Baroni, l'anno del riscatto. Con il Beneveto in A per dimenticare Siena

“Ho detto al direttore sportivo che non dobbiamo cercare giocatori che sognano di fare il contratto della vita, ma che vogliono disputare il campionato della vita": queste le prime parole di mister Marco Baroni alla partenza per il ritiro pre campionato del Benevento, che si appresta a vivere la storia.
Perché di quello si parla, di storia, anzi, quasi di leggenda. Nella stagione 2015-2016 i sanniti si piazzano al 1^ nel girone C della Lega Pro, raggiungendo la seconda promozione in Serie B, ma potendo giocarsi per la prima volta il campionato Cadetto visto che nella stagione 1945-1946, quella del primo salto di categoria, avevano rinunciato alla Serie B per problemi finanziari, e per guidare la squadra viene scelto il navigato Baroni. I proclami iniziali sono quasi sul “comunque vada sarà un successo”, ma nel corso dei mesi aumentano le consapevolezze, si inizia ad alzare sempre più la testa e i playoff, tenuti vivi proprio dai giallorossi arrivano. Il cammino è lungo: nel primo turno, a gara secca, il Benevento batte lo Spezia per 2-1, nel doppio confronto contro il Perugia in semifinale prima vince 1-0 e poi pareggia 1-1 mentre in finale esplode il "Vigorito", perché il ritorno si gioca in Campania, e vede la squadra di Baroni imporsi 1-0 con la rete di Puscas dopo lo 0-0 dell’andata. Per la prima volta nella storia della Serie B una squadra esordiente nella categoria conquista in immediato, dopo quindi una sola stagione, la massima serie. L’agognata Serie A.

Che il Benevento trova per la prima volta, il mister per la seconda, dopo la breve parentesi a Siena dove nell’ottobre 2009 fu chiamato per sostituire l'esonerato Giampaolo ma venne poi rimpiazzato il 23 novembre dello stesso anno, dopo sole tre partite da Malesani: l’esordio stagionale in Tim Cup non è stato dei più positivi, anzi, una vera disfatta, il Perugia ha riscattato i playoff imponendo per 0-4 in terra campana ed eliminando così l’avversario dalla competizione parallela al campionato.

Il tempo per rifarsi non mancherà, la stagione è lunga, seppur complessa, ma forse in questo caso varrà davvero il “comunque vada sarà un successo”: del resto le aspettative più grandi, proprio il Benevento e la Spal le hanno lasciate non su loro stesse, ma sulle neo promosse in Serie B, dalle quali ci si aspetta un percorso simile alle due citate che in un solo anno sono traghettate dalla Cadetteria alla Serie A. Un peso in meno.