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Benevento, De Zerbi: "Umore più alto. De Ceglie ha qualità, vedremo"

Benevento, De Zerbi: "Umore più alto. De Ceglie ha qualità, vedremo"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 7 dicembre 2017, 19:452017
di Ivan Cardia

Consueta conferenza stampa del giovedì per Roberto De Zerbi, allenatore del Benevento, che ha presentato la partita contro l'Udinese. Ecco quanto riportato da calcioealtro.it: "Andremo ad Udine per cercare di far punti. Quando gli altri incontrano il Benevento vorrei che si pensasse che questa sia una squadra che non muore mai”.

Sul valore dell'avversario.
"L’Udinese è una squadra da metà classifica. Ha qualità e prestanza fisica con giocatori importanti ed è in quella posizione per caso. Sono forti. Andremo con la massima umiltà ma con l’intenzione di far risultato perché ci servono i punti. L’umore si è alzato un po’. Non abbiamo fatto nulla con un punto, ma bisogna esser soddisfatti di come abbiamo cercato e preso questo punto. Vorrei che fosse una costante nell’arco dei 90 minuti da qui in avanti”.

Sul gol di Brignoli.
"Queste cose mi innervosiscono. Abbiamo raggiunto il pareggio su un colpo di testa del portiere, ma la partita l’abbiamo fatta noi. Quando dovremmo vincerla si parla solo del colpo di testa di Brignoli, mentre quando perdiamo del Benevento dei record. Mi infastidisce questa cosa e spero che sia così per tutti. Ora, però, dobbiamo star zitti e pensare a far punti con il sogno di cancellare questi record per metterne altri di più positivi”.

Cataldi squalificato.
"Giocherà uno tra Del Pinto e Viola. Hanno caratteristiche diverse, ma hanno giocato già bene in quel ruolo. Sarà un Benevento attento. Puscas l’avevo considerato un po’ poco per quello che ha dato. Non me l’aspettavo e non mi piace togliere un giocatore quando fa bene. Quando c’è un problema, l’importante è che chi entra si faccia trova pronto. Al di là dei numeri, noi giochiamo con due mezzali ed un play. C’è spazio per giocare, mentre il tempo varia in base ai ritmi dell’avversario. Il resto non cambia molto. Letizia con quell’atteggiamento può giocare anche in porta. Non è un problema il piede invertito”.

Ciciretti.
“Amato si è aggregato ieri, ma non sta lavorando interamente con il gruppo a scopo precauzionale, ma è in buone condizione. Pian piano aumenterà il ritmo e sarà a disposizione, anche se non credo dall’inizio. Ci sono ancora tante partite e non voglio forzare un rientro. Antei ha ancora qualche problemino ai tendini, ma sta stringendo i denti e sta lavorando sul dolore. Armenteros sta lavorando con il gruppo, sta bene ed oggi l’ho visto in forma, ma c’è da considerare che anche Puscas ha fatto bene. Parigini fa tutto bene poi pecca negli ultimi metri, ma questo fa parte del processo di maturità. L’importante è che abbia l’atteggiamento avuto nell’ultima partita. Non parto mai con un giudizio su un giocatore, se vedo che meritano il posto giocano. Anche Coda ha fatto bene nello scampolo di gara con il Milan. Con questo sistema di gioco stiamo facendo bene. Iemmello non l’avremo prima di 15 giorni, a cui andrà aggiunta una condizione fisica”.

Sul mercato.
“Cercheremo di fare le cose che servono sul mercato. Gli svincolati sono da prendere con le molle per cercare di capire il loro stato di forma. De Ceglie è un giocatore di qualità anche superiore alla lotta salvezza, ma bisogna capire il suo stato di forma e lo capiremo in questi giorni. Più si avvicina la partita, più cerco di non farmi distrarre. Dobbiamo arrivare concentrati alla gara con il Chievo con qualche punto in più. Mercato estero? Giocatori in Italia son facilitati, poi c’è anche la qualità del giocatore. Se un giocatore non parla italiano, ma è più forte, si fa presto a capire quale sia la scelta migliore. I sudamericani hanno un modo di intendere il calcio vicino al nostro, mentre i nordeuropei vivono il calcio in maniera diversa. Poi c’è il sangue, può averlo caldo anche uno svedese e nella scelta dei giocatori teniamo in considerazione anche questi aspetti. Quando vai su un giocatore senza conoscerlo personalmente vai anche un po’ sulle sensazioni”.

Su Brignoli.
“Sono felice per lui. È un gol che gli ci voleva per dare una spinta di fiducia. È un riconoscimento per un ragazzo che si impegna tanto. Si allena al massimo anche Belec e meriterebbe di giocare anche lui”.