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Benevento, gioia Glik: "Se non difendi in 11 non basta nemmeno Ramos. Juve, il mio derby"

Benevento, gioia Glik: "Se non difendi in 11 non basta nemmeno Ramos. Juve, il mio derby"TUTTO mercato WEB
Kamil Glik
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 22 novembre 2020, 15:45Serie A
di Luca Esposito

Il suo ritorno in Italia dopo l’esperienza in Champions è stato fortemente voluto dal direttore sportivo del Benevento Pasquale Foggia, convinto che potesse formare con Caldirola una coppia di alto livello per una squadra che deve salvarsi. Ai microfoni di Ottochannel è intervenuto il difensore Kamil Glik:

1-0 a Firenze, senza subire gol. Meglio di così…
“Era importante per tutti quanti noi non subire gol, per noi difensori è come aver segnato una rete. Prestazione di livello, punti pesantissimi che danno la voglia di continuare a lavorare mantenendo i piedi per terra. La prossima partita sarà contro la Juventus, siamo in serie A e non esistono partite semplici. Migliorarci è fondamentale, ma guai a montarci la testa”.

La fase difensiva è fondamentale, si è rivisto quasi il Benevento della passata stagione…
“Lo spirito è quello giusto, l’atteggiamento fa la differenza. Il calcio moderno è cambiato, oggi tutti contribuiscono alla fase difensiva. Se gli attaccanti non corrono e i centrocampisti non si sacrificano è inevitabile prendere gol, anche se hai Sergio Ramos come compagno di difesa. Eravamo ben messi in campo, a cospetto di un avversario di qualità che non ci ha mai messo in difficoltà. Come ho detto prima, tutti hanno dato un contributo in fase di non possesso e noi difensori non siamo mai andati in affanno”.

C’è il rammarico per il mancato 2-0?
“E’ vero, avremmo potuto chiudere la partita. Non abbiamo concesso nulla e siamo stati bravi, ma se troviamo un avversario in giornata c’è sempre il rischio della beffa finale. Sono comunque contento per la personalità che abbiamo dimostrato, non era semplice crescere minuto dopo minuto e fraseggiare palla a terra con una serenità non scontata dopo cinque sconfitte consecutive”.

Quanto sei felice di essere tornato in Italia e che sfida sarà contro la Juventus per un ex cuore Toro?
“Mi sento bene. E’ vero che a fine marzo avevo finito la stagione in Francia a causa del Covid, ma da metà giugno ho ripreso la preparazione con il Monaco prima di firmare con il Benevento e recarmi nel ritiro in Austria. Non c’è stato alcun tipo di problema, le partite con la mia Nazionale mi hanno aiutato. Ci tenevo tantissimo a tornare in Italia dopo la splendida esperienza con il Torino, ritrovo avversari storici che ricordo benissimo e non vedo già l’ora di essere in campo la prossima settimana. Ora arriva la Juventus, una sorta di derby personale. Ho vissuto un’atmosfera particolare lì in Piemonte, ci siamo ritrovati in semifinale di Champions League ed è una gara speciale, a cospetto di un giocatore di qualità come Cristiano Ronaldo. Non c’è altro da aggiungere. Godiamoci la possibilità di affrontare questi squadroni: non abbiamo nulla da perdere, chissà che non possa essere un pomeriggio speciale”.

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