Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Bentancur: "Juve, ero contento e spaventato. Allegri importante per me"

Bentancur: "Juve, ero contento e spaventato. Allegri importante per me"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 21 dicembre 2018, 20:002018
di Marco Frattino

Rodrigo Bentancur è diventato padrone del centrocampo della Juventus. Una crescita esponenziale per l'uruguaiano, ormai punto fermo di Max Allegri nella linea mediana. Il ragazzo, prelevato dal Boca Juniors, ha parlato ai microfoni di DAZN. “Quando mi dissero della possibilità di venire alla Juve, fui preso dal panico. Ero molto contento ma anche molto spaventato. Pensavo: ora devo andare in Italia, solo con mio padre, lasciare la mia famiglia, imparare l'italiano, come faccio? Alla fine ero molto contento, ma anche bel po' spaventato. Per tutti io sono Lolo, perché mio fratello minore da piccolo non riusciva a pronunciare Rodrigo, diceva 'Loligo' e da lì è rimasto Lolo. Da piccolo ero molto più alto degli altri bambini, almeno una spanna in più. Per questo dopo ogni vittoria, i padri dei bimbi della squadra avversaria mi chiedevano il documento per dimostrare che avessi la stessa età di tutti gli altri".

Perché giochi con il numero 30? "E' un numero che presi al Boca e che chiesi anche una volta arrivato a Torino. E' il giorno in cui nacque mia madre, mi segue e mi porta fortuna da lassù. Fin dalla prima volta in cui sono entrato nello spogliatoio della Juve, vedendo i volti dei miei compagni, ho capito una cosa: ‘Qui bisogna vincere e basta’. Ne parlavo anche con lo staff bianconero: è come se avessi fatto una preparazione lunga un anno e mezzo. Sono arrivato molto esile, ora ho preso 6 kg di massa muscolare".

Allegri? "Per me è stato molto importante, mi ha dato fiducia. Quando non giocavo ed ero scontento, lui mi tranquillizzava".

Ronaldo? "L’ho conosciuto al Mondiale in Russia, ci siamo incontrati all’antidoping dopo Portogallo-Uruguay. Eravamo io, lui e Luis Suarez. Mi riconobbe e mi chiamò per nome, non ci potevo credere. La prima volta che l’ho visto allenarsi qui a Torino ho pensato: ‘E’ un animale!’. La maniera in cui si allena è eccezionale, dà sempre il 100%".

La posizione in campo? "Gioco sia da mezzala che in mezzo, anche se io sono cresciuto giocando da centro destra in un centrocampo a 4. Mi ispiro a molti giocatori, ma su tutti seguo Pjanic e Busquets. Vedendoli cerco di imparare".
Guarda le partite su #DAZN ---> DAZN.COM