Bentornata Serie A! I segnali della rinascita

Quattro squadre in tre punti, e non parliamo della lotta per non retrocedere. Sembra il prologo di un saluto, il più apprezzabile bentornato ad un campionato che non ricordavamo così credibile nell’incertezza del suo esito da almeno un quinquennio. Lo spettacolare Napoli di Sarri e dei figli di Goldrake battezzato da Spalletti trova filo da torcere proprio contro il neonato tentativo di armata solida e concreta a tinte nerazzurre. I campioni in carica della Juventus danno ampia dimostrazione del loro valore strapazzando l’Udinese nonostante l’inferiorità numerica e la Lazio di Inzaghi prosegue la sua folle scalata alla vetta della classifica senza curarsi delle valutazioni su una rosa che solo all’apparenza potrebbe sembrare non attrezzata.

Per tacere della Roma esiziale ed a tratti anche bella che Di Francesco sta cercando di costruire, e che non entra nella partita di cui sopra solo perché indietro di una partita rispetto alla concorrenza. Insomma i prodromi di uno spettacolo totalizzante, uno spot per un torneo che pareva destinato all’oblio e che con i nuovi investimenti assennati e mirati sta invece riacquistando tutto il suo fascino, sia dal punto di vista dello spettacolo che dell’incertezza degli esiti, perlomeno quando a scontrarsi sono le squadre di testa. La strada è ancora lunga, ma la Serie A sembra avere imboccato il sentiero adeguato per la sua rinascita.