Benzema non vede la porta. E le parole di Lineker tornano d'attualità
Dal suo arrivo al Real Madrid nell'estate del 2009, Karim Benzema ha bruciato qualsiasi compagno di squadra che potesse soltanto fargli concorrenza: Gonzalo Higuain, Alvaro Morata, Emmanuel Adebayor, Chicharito Hernandez. Ognuno a modo suo si è consolato: Morata tiene in piedi il Chelsea, dove già al primo anno è a quota 7 reti in 10 partite; Higuain dopo la crisi iniziale ha ricominciato a segnare risolvendo i problemi della Juventus; Adebayor ed Hernandez fanno la loro parte al Basaksehir e West Ham. E Benzema è fermo a quota un gol in sette partite. Senza una valida alternativa (Borja Mayoral non è a oggi avvicinabile ai predecessori). Inevitabili i dubbi, emersi non solo in Spagna.
Non più di un mese fa un certo Gary Lineker, uno che di gol se ne intende, l'ha definito: "sopravvalutato". La difesa di Zinedine Zidane non si è fatta attendere, specificando quanto il francese sia decisivo anche con i suoi assist. In tutto questo però è mancata la risposta sul campo, proprio di Benzema. Chissà che la pausa nazionali non sia benefica.