Berardi sul golfo. Sì, ma con una macchina del tempo

"Quest'estate Domenico è stato vicino al Napoli, poi noi ci eravamo promessi di tenerlo e così è stato". Guido Angelozzi, direttore tecnico del Sassuolo, è tornato a parlare di Domenico Berardi e del suo possibile approdo in azzurro, non quello della Nazionale Maggiore, a lungo inseguito a mai indossato, ma quello più chiaro del Napoli, alla ricerca di alternative di spessore, se possibile italiane, per dare respiro ad un tridente che dopo il ko di Milik non può permettersi di saltare neanche un minuto di campo.

Ma quanto può essere utile al Napoli il Berardi triste, fuori forma e nervoso dell'attuale periodo? Probabilmente poco, specie se costretto a "scalare" la gerarchia, che vede Mertens, Insigne e Mertens intoccabili. Non rimane che sperare in Re Mida Sarri per ritrovare al massimo delle proprie potenzialità un talento che, anche in Under 21, non ha fatto vedere quanto avrebbe potuto e che non ha saputo ritornare al passato. Il 2015 è stato il suo annus mirabilis, con un girone di ritorno da urlo che ebbe il proprio picco nel Sassuolo-Milan 3-2 del 17 maggio. Ecco, forse con un macchina del tempo che riporti Berardi a due anni fa, il Napoli farebbe un colpo da novanta.