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Bologna, la panchina di Inzaghi è più salda grazie al "suo" Milan

Bologna, la panchina di Inzaghi è più salda grazie al "suo" MilanTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 18 dicembre 2018, 23:332018
di Gaetano Mocciaro

Il Milan, il suo Milan, sembrava paradossalmente il capolinea della sua seconda avventura da allenatore. E invece i rossoneri, dopo avergli dato e tolto la prima panchina hanno avuto la facoltà, dopo questi 90 minuti, di confermarlo. Pippo Inzaghi esce rinforzato da questo 0-0, curioso per chi ha fatto del gol (soprattutto col Diavolo) una ragione di vita. Un punto che muove poco se non una striscia senza vittorie che dura da 9 partite. Ma è un punto che dà morale, considerando un calendario realmente terribile: i prossimi impegni vedono i felsinei a Parma nel derby emiliano, poi le sfida contro la Lazio e il Napoli. Insomma, l'importante sarà soprattutto che chi è davanti non allunghi troppo, per giocarsela realmente dalla ripresa del campionato (SPAL e Frosinone dopo il calciomercato).

Contro una squadra nettamente più forte sulla carta serviva una prova senza fronzoli, attenta soprattutto dietro provando poi a sfruttare la classe di Palacio. E il Bologna ha messo in pratica tutto quanto, con i difensori bravissimi nel tenere a bada Higuain e Cutrone. E persino Suso, in questa stagione sempre oltre la sufficienza. Calabresi-Danilo-Helander hanno dato buonissime indicazioni, Skorupski è stato attento quando chiamato in causa e Poli è stato l'uomo ovunque a centrocampo. Resta solo un attacco che fatica a graffiare: a oggi sono solo 13 le reti realizzate, troppo poche per pensare di poter salvarsi e dove sarà necessario intervenire.