Bor. Dortmund, la cessione di Dembelé indolore per 100 mln di motivi
Nonostante la cessione di Ousmane Dembelé, il Borussia Dortmund anche quest'anno sembra una squadra molto competitiva. Oltre alla cessione del francese, pagato 12 mln e ceduto a 105 mln con una plusvalenza da record, la squadra giallonera è riuscita a trattenere Marco Reus e Aubameyang e ha acquistato un talento come Dahoud per 12 milioni, un costo ridicolo se si pensa alle cifre girate in questa sessione di mercato e alla qualità del giocatore. La squadra tedesca è guidata da un nuovo tecnico, quel Peter Bosz che la scorsa stagione ha stupito l'Europa alla guida dell'Ajax ed è stato battuto solo da Mourinho in finale di Europa League e che ora dovrà fare il salto definitivo per diventare grande.
Bosz ha a disposizione una rosa potenzialmente letale, veloce e di grande qualità che può contare sugli inserimenti di Toljan, Yarmolenko, Toprak e Philipp tra gli altri e soprattutto sul ritorno di Mario Gotze, finalmente a disposizione dopo i problemi di metabolismo che lo hanno fermato nella scorsa stagione. Pertanto, la cessione di Dembelè è sembrata quasi indolore al club giallonero che nelle prime due giornate di Bundesliga ha inoltre ottenuto due vittorie con cinque gol segnati e zero subiti. L'ex Rennes passato al Barcellona potenzialmente può diventare un giocatore strepitoso ma per ora è una promessa, non una certezza e averlo ceduto a queste cifre è un affare e in tutto questo il Dortmund ha immediatamente allontanato un giocatore scontento e ormai inutile alla causa.