Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Cagliari, Carli: "Giusto continuare con Lopez. Qui non scappa nessuno"

Cagliari, Carli: "Giusto continuare con Lopez. Qui non scappa nessuno"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 2 maggio 2018, 11:452018
di Tommaso Bonan

Il direttore sportivo del Cagliari, Marcello Carli, ha parlato in conferenza stampa per fare il punto della situazione dopo il l'ultimo ko contro la Sampdoria: "Sono stati tre giorni pesanti in cui sono uscite anche voci che non sono vere. Ci vuole chiarezza. Sono qui per mettere la faccia e fare il punto della situazione sul momento del Cagliari".

Sul perché non sia stato esonerato Lopez dopo il ko contro la Sampdoria: "Dopo la partita con la Samp siamo rimasti tutti scioccati, è stata una prestazione veramente brutta, i ragazzi sanno cosa ho detto a loro e all'allenatore. Lunedì sono state fatte alcune valutazioni col presidente e si è deciso di proseguire con lui. E' giusto che i ragazzi, l'allenatore e la dirigenza si prendano le proprie responsabilità, andando a giocare queste ultime tre gare senza alibi. Per noi questa è stata la migliore linea da tenere. Abbiamo deciso che la persona giusta è ancora Lopez. E' normale che dopo la gara abbiamo pensato mille cose, ma poi siamo arrivati alla conclusione che qui nessuno deve scappare, e tutti ci devono mettere la faccia. I tifosi? Con le emozioni possiamo portare i tifosi dalla nostra porta. Con prestazioni così è normale che la gente stia lontana e bisogna anche chiedere scusa. Il destino è nelle nostre mani, tutti dicono che abbiamo un calendario difficile, tutti ci danno per spacciati. Ora sta a noi, ci prendiamo le nostre responsabilità. Senza appelli, solo dimostrare in campo di meritarci l'affetto della gente".

Sulla mancanza di cattiveria della squadra: "Io sono arrivato la settimana dopo la gara col Verona e ho visto dei ragazzi a pezzi. Contro l'Udinese ho visto una squadra che, nonostante le difficoltà, è riuscita a vincere. Poi siamo andati a Milano in condizioni precarie. Successivamente è stata la volta del Bologna, che si poteva vincere o perdere. E infine la la Samp dove tutti siamo rimasti sconvolti. Sono convinto che noi abbiamo le caratteristiche e i mezzi per salvarsi. In queste tre partite daremo tutto per portare la squadra alla salvezza".

Sui altri eventuali nomi di allenatori sondati: "Non ho chiamato nessun altro allenatore, ci tengo a dirlo, perché credo che questa sia la strada giusta. E' inutile creare confusione. Anche se sono arrivato da poco è come se fossi a Cagliari da quindici anni. Mi prendo tutte le responsabilità. Rastelli? Si sono fatti diversi pensieri, è normale. Domenica a fine primo tempo ero davvero frastornato. Sicuramente sono tre giorni che non dormo, vi dico che nella vita si prende una linea e si va avanti, fermo restando che può anche non piacere".

Sui problemi della squadra: "Secondo me c'è un problema psicologico. La realtà è che in questo momento la squadra ha dimostrato di essere fragile. Noi dobbiamo pensare che tutti dicono che siamo la squadra con più possibilità di retrocedere e avere poi la forza di reagire. Non voglio parlare di errori che sicuramente ci sono stati, perché sennò si potrebbe pensare che sono venuto a giustificarmi con voi. Ora ci sono tre partite in cui bisognerà dare il massimo e riconquistare l'affetto dei tifosi. Il problema è a livello psicologico, non tecnico. Ora dobbiamo fare un'impresa".

Sui giocatori squalificati, Cigarini e Castan: "Tutto ciò che viene detto nello spogliatoio, rimane nello spogliatoio. I miei ragazzi li difenderò sempre. Sono venuto qua 20 giorni fa, e oggi accetterei di nuovo l'incarico perché sono tutti bravi ragazzi sotto l'aspetto morale. Questo ovviamente non basta, chi ha sbagliato pagherà, ma nessuno viene messo alla forca. Quello che c'è da fare si farà, secondo il nostro regolamento interno. Loro due non ci saranno, giocheranno altri due. Le assenze sono l'ultimo degli alibi per la gara contro la Roma".

Sulle sensazioni del presidente Giulini: "Il presidente è chiaramente deluso. Quest'anno ha speso di più ed è normale che non sia contento. E' sempre partecipe, tutta la settimana era con noi, normale sia deluso. Ma non sono qui a difendere il presidente. In questi venti giorni metterò tutto me stesso, quest'annata sarà un punto di partenza per il Cagliari".