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Cagliari, Giulini: "Mai pensato di cacciare Lopez. Ripartiremo"

Cagliari, Giulini: "Mai pensato di cacciare Lopez. Ripartiremo"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 22 maggio 2018, 16:542018
di Michele Pavese

Lunga intervista rilasciata a L'Unione Sarda dal presidente del Cagliari Tommaso Giulini. Il numero uno rossoblù ha parlato della stagione appena terminata e degli obiettivi per la prossima: "Il momento peggiore è stato dopo la partita di Genova con la Sampdoria. Ma non ho mai pensato di sostituire Lopez, perché ero convinto che con la sua serenità e la conoscenza dell'ambiente ci saremmo salvati. E la scossa c'era già stata con l'arrivo del nuovo direttore sportivo. Rastelli? Non ho mai pensato di richiamarlo, ma siamo in buoni rapporti".

Sul mercato di gennaio e il momento decisivo della stagione: "Castan e Lykogiannis ci hanno aiutato. Il greco è cresciuto tanto, ricorda la storia di Faragò dello scorso anno. Momento decisivo? Dopo la sconfitta con la Roma è scattato qualcosa: c'è stato una sorta di un patto tifosi-squadra-società, tutti uniti per l'obiettivo comune. Il tifoso va sempre rispettato, la Curva Nord ci è stata di grande aiuto. I cori contro di me? Se posso fare da parafulmine mantenendo il supporto alla squadra incondizionato, lo faccio volentieri. Ci sono stati momenti di grande scoramento, quest'anno come nell'anno della retrocessione e c'è stata tanta tensione. Ma devi trasmettere serenità alla squadra e all'ambiente e con Lopez siamo riusciti a farlo. Il peggior nemico ce l'avevamo dentro, soprattutto dopo Hellas, Chievo e Samp. Chiudere con questa sofferenza è stato bello, perché mi dà entusiasmo per progettare la prossima stagione. Ma dovremo analizzare gli errori con lucidità".

Su Lopez: "Lo chiamai perché sono convinto che sia un grande allenatore. Con il 5-3-2 ci siamo appiattiti, dopo il Sassuolo ci sentivamo salvi ma abbiamo sofferto. Se avessimo continuato a utilizzare il 4-3-1-2, ci saremmo salvati prima. Non è un critica, ma il mio punto di vista. Ho stima e gratitudine per il mister".

Su Carli: "Con lui c'è stata empatia fin dal primo giorno. Ha accettato di mettersi in discussione a campionato in corso. Barella? Spero resti. Pavoletti ha ancora 4 anni di contratto".

Su Joao Pedro: "L'abbraccio con lui nel corridoio fuori dall'aula del tribunale credo sia stato il momento più toccante del rapporto tra me e un calciatore in quattro anni. Resterà con noi".

Sul nuovo stadio: "Da domani capiremo chi sarà il progettista. In pole c'è Sportium, però dovremo capire se avrà intenzione di farlo seriamente".