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Cagliari, il punto sulle uscite: incognite Joao Pedro e Nandez, Ionita e Farias ai saluti

Cagliari, il punto sulle uscite: incognite Joao Pedro e Nandez, Ionita e Farias ai salutiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 15 agosto 2020, 13:45Serie A
di Francesco Aresu

La stagione è finita da due settimane, il calciomercato inizierà ufficialmente il 1° settembre, ma in casa Cagliari come per le altre squadre di Serie A è già tempo di pensare alla rosa da consegnare a Eusebio Di Francesco, scelto dal presidente Giulini per rifondare un progetto ambizioso e, al tempo stesso, sostenibile. Ecco perché è fondamentale cercare di capire chi farà parte del Cagliari 2020-21, con un focus sulle uscite: sicure, probabili, difficili.

PORTIERI – Tutto balla intorno al nome di Alessio Cragno, nei desiderata di mezza Serie A. Inter, Roma e Torino sono i club maggiormente interessati al numero 28 di Fiesole, forte di un contratto lungo con i rossoblù. Nessuna intenzione di svendere da parte del Cagliari, anzi: se Cragno dovesse partire lo farebbe soltanto alle condizioni imposte dalla società di via Mameli, ovvero per almeno 20-25 milioni. Per quanto riguarda gli altri, con il ritorno di Vicario (Perugia) e Aresti (Olbia), il trio dovrebbe essere al completo. Rafael lascerà a parametro zero, mentre per Ciocci (2002) resta sempre valida l’ipotesi Olbia, con Max Canzi che lo ha avuto in Primavera e già ne conosce le doti.

DIFESA – In attesa di chiudere per Juan Jesus, il reparto difensivo potrebbe salutare Klavan (resta il dubbio sulla clausola di rinnovo automatico in caso di un certo numero di presenze) e Ceppitelli, molto apprezzato da Fiorentina, Torino e Parma. Intoccabili Pisacane e Walukiewicz, per quanto riguarda il giovane Carboni (2001) andrà in ritiro e verrà valutato da Di Francesco, così come Pinna (1997) di rientro da Empoli: in base al giudizio del tecnico, il club valuterà se inserirli in lista o se procedere a un prestito tra i cadetti. Diversa la situazione di Lykogiannis: il greco non ha intenzione di partire, la società valuta offerte ma un addio si consumerebbe solo in caso di opzione vantaggiosa per entrambe le parti. Da definire il futuro di Pajac, di rientro da Genova ma difficilmente il suo futuro sarà alle dipendenze di Di Francesco.

CENTROCAMPO – Salutato Nainggolan (ma con la speranza di rivederlo presto in rossoblù), intoccabile Rog, la situazione più intricata resta quella di Nandez: su di lui pende una clausola rescissoria di 36 milioni, club interessati in tutta Europa (Leeds, West Ham, Crystal Palace, Napoli, Inter, Roma) e la sensazione che in caso di accordo con il suo entourage l’addio sarebbe pressoché certo. L’altro nome in partenza è quello di Ionita, ormai molto vicino all’ambizioso Benevento di Pippo Inzaghi, anche se il moldavo piace tanto anche in Bundesliga. Faragò dovrebbe restare, da valutare invece le situazioni relative a Birsa (scadenza 2021), Oliva (reduce da infortunio, piace in Sudamerica ma è più facile una sua conferma) e Bradaric, di rientro dall’annata vissuta in prestito tra Spalato e Vigo, mentre per Ladinetti (2000) vale lo stesso discorso fatto in precedenza per Carboni e Pinna.

ATTACCO – Tutto ruota intorno a Joao Pedro: Di Francesco ha già detto che lo vede come esterno sinistro del suo tridente offensivo, un ruolo che però non rientra propriamente nelle caratteristiche del brasiliano, reduce da un’annata trionfale con 18 gol. Piace tanto al Torino, ma pure all’estero: sicuramente partirà in ritiro con i compagni, poi si vedrà. Simeone, a meno di offerte monstre (che si avvicinino o pareggino la clausola da 30 milioni), resterà in rossoblù come Pavoletti, che cerca il riscatto dopo la stagione passata ai box per il doppio infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Sugli esterni tornano Farias (per lui pronta una nuova partenza, preferibilmente a titolo definitivo) e Despodov dal buon prestito in Austria, a fare da ricambio a Pereiro che resterà, così come Ragatzu, molto utile per la sua duttilità e anche per questioni di lista. Rientrano anche Ceter e Cerri dalla Spal, ma è probabile che i due ripartano in prestito (più difficile a titolo definitivo), così come Gagliano (2000), che partirà in ritiro per essere valutato e poi eventualmente mandato in Serie B a giocare.

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