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Cagliari, il rientro di alcuni big conforta Maran

Cagliari, il rientro di alcuni big conforta Maran TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 22 febbraio 2020, 09:00Serie A
di Francesco Aresu

Concentrazione, compattezza e, per quanto possibile, spensieratezza. Il ritiro del Cagliari a Coccaglio, voluto fortemente dalla dirigenza, è stato deciso per ritrovare questi tre elementi che in un team sono fondamentali. A maggior ragione se il momento è delicato come quello vissuto dai rossoblù, che contro il Napoli hanno forse toccato il punto più basso della stagione, tanto da provocare la contestazione della curva e, successivamente, la scelta del ritiro. La sfida di domani pomeriggio contro l'Hellas Verona appare tanto come l'ultima spiaggia per Rolando Maran, così come per le ambizioni europee di una squadra che, dopo l'inopinato ko interno contro la Lazio, si è definitivamente smarrita, salvo qualche rara eccezione (come l'1-1 contro l'Inter a San Siro). Ecco perché in una situazione delicata come quella attuale il rientro a pieno titolo in gruppo di Rog e Ceppitelli non può che far felice il tecnico trentino, il cui modo di giocare ha patito e non poco la loro assenza. Il capitano potrebbe far ritorno tra i titolari dopo oltre tre mesi, per via della ben nota fascite plantare. Il croato, out dalla trasferta di Brescia, è mancato soprattutto per la sua capacità di fare le due fasi, offensiva e difensiva, con la stessa intensità e produttività: Ionita resta un elemento affidabile, ma l'ex Napoli ha in sé caratteristiche che ricordano il primo Nainggolan.

ROSSOBLÙ, ALIBI FINITI? – Anche quest'ultimo, scontato il turno di squalifica contro il Napoli, riprenderà il suo posto di leader incontrastato sia in campo che nello spogliatoio: grinta e classe del Ninja sono mancate tanto contro i partenopei, nonostante la prova incoraggiante di Gaston Pereiro, parso ancora in debito di condizione atletica ma già con la giusta personalità per imporsi anche nel campionato italiano. Il rientro di questi tre big è certamente un'ottima notizia per Maran, che sa di giocarsi tutto o quasi proprio nello stadio che è stato suo per tanti anni, prima da capitano e poi da allenatore del Chievo. Chissà che tornare in un ambiente familiare possa aiutare il tecnico a riprendere totalmente le redini di una squadra che nelle ultime settimane non ha reso come sperato da società e tifoseria. Soprattutto dopo l'avvio di stagione da piena zona Europa League, che aveva fatto nascere e consolidare speranze di gloria che da anni nell'isola erano riservate soltanto al basket, grazie alla Dinamo Sassari. Contro l'Hellas ci si gioca tanto, se non tutto: farlo con la squadra quasi al completo (al netto della squalifica di Nandez) è sicuramente positivo.

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