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Cagliari, parte la rivoluzione targata Di Francesco

Cagliari, parte la rivoluzione targata Di FrancescoTUTTO mercato WEB
mercoledì 5 agosto 2020, 09:30Serie A
di Francesco Aresu

“Voglio riportare entusiasmo a questa piazza, ripartendo da un’identità di gioco precisa e dal 4-3-3”. Sono solo alcune delle parole pronunciate ieri da Eusebio Di Francesco durante la conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore del Cagliari. A bocce ferme è facile ritornare sui temi principali toccati dal tecnico di Pescara, apparso particolarmente serio e voglioso di iniziare questa nuova avventura per cancellare in fretta i tre mesi non fortunati passati alla Sampdoria. DiFra ha parlato di essere stato convinto dalla voglia del patron Giulini di ripartire da lui, così come dalla “grande disponibilità da parte del club” che necessariamente si ripercuote sul mercato: il che non significa spese pazze, quanto uno sforzo per ripartire dai big arrivati lo scorso anno. Iniziando da Nainggolan, tra i principali sponsor dell’arrivo dell’ex Roma e Sassuolo sulla panchina rossoblù. “Radja è un giocatore dell’Inter, quindi dipenderà dalle loro scelte, ma l’auspicio di trattenerlo c’è”, ha detto il tecnico a precisa domanda sull’argomento. Il Ninja sarebbe la tessera principale del mosaico tattico dell’abruzzese, quella su cui improntare il 4-3-3 con un attacco super tecnico con Joao Pedro a sinistra e Pereiro a destra a fungere da esterni invertiti, con il rientrante Pavoletti e il Cholito Simeone a giocarsi il posto da pivot.

SERVONO GLI ESTERNI – Un altro punto fondamentale del Cagliari che verrà saranno certamente i cosiddetti “giocatori funzionali al sistema di gioco”, concetto ripetuto sia da Di Francesco che dal neo-diesse Pierluigi Carta. Il pensiero di tutti i presenti è subito andato agli esterni, ruolo delicato e tradizionale tallone d’Achille dei rossoblù nelle ultime annate. Non necessariamente grandi nomi, ma elementi in grado di essere utili al tecnico per poter portare avanti la propria idea tattica. Sicuramente tornerà il bulgaro Despodov, reduce da un buon prestito in Austria allo Sturm Graz, che farà da alternativa in avanti, mentre in difesa è possibile che il club investa sul giusto mix di giovani interessanti e giocatori di esperienza in grado di farli crescere. Si vedrà già nelle prossime settimane, quando il nuovo Cagliari di Eusebio Di Francesco prenderà finalmente forma: per ora la curiosità è tanta, così come la voglia di riscatto di un ambiente che la scorsa stagione ha toccato il cielo con un dito, prima di ritrovarsi a terra senza neanche sapere il perché. Una brutta sensazione cui la “cura DiFra” dovrà porre rimedio.

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