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Calcagno: "Nuove norme iscrizione ai campionati inaccettabili. Stipendi? Deciderà la FIGC"

Calcagno: "Nuove norme iscrizione ai campionati inaccettabili. Stipendi? Deciderà la FIGC"TUTTO mercato WEB
mercoledì 20 maggio 2020, 21:53Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Il vicepresidente dell'Associazione Italiana Calciatori, Umberto Calcagno, ha rilasciato una lunga intervista a TuttoC.com, dopo il Consiglio Federale di oggi.

Tra i vari punti del giorno, anche il pagamento degli stipendi.
“Le nuove norme per l'iscrizione ai campionati sono inaccettabili. È normale che l’ultimo stipendio in C sia stato percepito il 16 marzo? E che ora si parla di controllare gli emolumenti di marzo, aprile e maggio a fine agosto? Il tutto con la cassa integrazione pagata, se va bene, a 90 giorni? Se questa dev’essere la normalità del nostro mondo...”.

Però almeno si parla di ripresa del campionato.
“Noi lo auspichiamo anche perché la Serie B e la Serie C avrebbero anche tutto agosto per poter completare i tornei, con l'auspicio che i protocolli siano differenti a causa di una curva epidemiologica sempre migliore. La Serie A, invece, avrà a disposizione meno tempo a causa dell'UEFA, che richiede entro certe date i nominativi di chi parteciperà alle Coppe".

Difficile pensare che dei club che non stanno pagando i mesi attuali decidano di pagare anche luglio e agosto.
"La questione del prolungamento automatico dei contratti la vedremo se e quando dovremo riprendere. Per la UEFA la direzione da intraprendere è quella di prorogare i contratti in essere. In ogni caso, se e quando sarà, la FIGC deciderà".

La tenuta della Lega Pro è sempre più a rischio. E c'è chi ritiene più sensato ripartire a settembre con la nuova stagione.
"C'è molta preoccupazione nell'avere categorie professionistiche non in grado di garantire la sicurezza sul lavoro nell'epoca del coronavirus. Questo deve farci riflettere. Inoltre chiudere adesso significherebbe portare comunque le squadre in ritiro a luglio e agosto per preparare il nuovo campionato. Cosa cambia rispetto al giocare? Dobbiamo abituarci all'idea che certi tipi di costi e certi protocolli diverranno strutturali nel nostro mondo, almeno per diversi mesi. Dobbiamo augurarci che lo faranno in maniera meno invasiva rispetto a oggi".

Quando capiremo di più sul futuro?
"Sarà molto importante quello che accadrà nei primi di giugno, con le nuove norme che cercheranno di riportare il paese alla normalità. Da lì, di conseguenza, vedremo quali saranno le novità per i protocolli sanitari legati al mondo dello sport professionistico".

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