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Caos diritti tv: dal bando vinto da MediaPro all'annullamento. Le tappe

Caos diritti tv: dal bando vinto da MediaPro all'annullamento. Le tappeTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 9 maggio 2018, 12:152018
di Marco Conterio

Il Tribunale di Milano ha confermato oggi l'inibizione alla prosecuzione del procedimento di gara relativa alle offerte del 6 aprile sui diritti televisivi che si era aggiudicata MediaPro. "Viola i principi della normativa Antitrust", ha comunicato il Tribunale che ha dunque bloccato la vendita dei diritti tv della A per il triennio 2018/2021.

Chi è MediaPro Colosso spagnolo fondato nel 1994, ha costituito il Gruppo Imagina che è il maggior produttore di contenuti multimediali europei e contenuti audiovisivi, produzione e distribuzione. Sede a Barcellona, ha uffici in 34 città. E' leader del settore dei diritti sportivi in Spagna ed è responsabile della distribuzione del segnale tv per la Liga oltre a detenere i diritti per la Spagna della Champions League e dell’Europa Leegue e di alcuni principali campionati europei tra cui Serie A, Ligue 1 e Bundesliga. beIN Sports Espana è partecipato al 50% da MediaPro e dai qatarioti di beIN Sports.

L'arrivo in Lega e la proposta In Lega Calcio, MediaPro è arrivata con il presidente Jaume Roures e da Tatxo Benet, entrambi detentori rispettivamente del 12% della società. Due proposte economiche: la prima per la realizzazione del canale tematico della Lega di Serie A la seconda, aderente al bando per la vendita dei diritti e poi accolta, per l'acquisto delle partite dell'intero campionato del triennio 2018/21.

Il comunicato della Lega "L'Assemblea della Lega Serie A - si legge in un comunicato -, riunitasi alle ore 11.30 per l'apertura della busta presentata alle ore 9.36 di oggi per il Pacchetto Global dall'intermediario indipendente Mediapro, ha verificato che l'offerta depositata, pari a 1.050.001.000 euro, è superiore al prezzo minimo richiesto dall'Invito ad Offrire e conseguentemente procederà alla comunicazione all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, come previsto dall'Invito stesso ai fini dell'assegnazione dei diritti in oggetto".

I diritti tv in Tribunale Il bando va annullato. Il colosso satellitare Sky ha ottenuto, lo scorso 16 aprile, la sospensione del bando di MediaPro. "Soluzione sia rapida", aveva comunicato la Lega di Serie A. "Daremo garanzie", la risposta di fine aprile di MediaPro ma la preoccupazione è montata fino alla "preoccupazione", confessata dal numero uno del Coni, Giovanni Malagò, lo scorso 2 maggio, e dalla decisione del Tribunale di Milano di oggi.

Il comunicato di Sky "La decisione del Tribunale di Milano ha confermato che era necessaria una verifica dell' aderenza del bando di Mediapro alle leggi italiane, facendo chiarezza a beneficio di tutti i partecipanti e creando i presupposti per la definizione della procedura di assegnazione dei diritti 2018-21 della Serie A -ha comunicato Sky all'Ansa, dichiarandosi "pronta come sempre a fare la sua parte con un'importante offerta che possa dare certezza a tutti gli appassionati e allo stesso tempo garantire il futuro dei club e di tutto il sistema calcio".

Gli scenari Adesso MediaPro ha quindici giorni per fare ricorso. Ha tre strade: optare per questa soluzione, puntare sul canale della Lega (ma i tempi sono troppo ristretti) o sedersi a un tavolo di trattativa con Sky. Il competitor Mediaset Premium sembhra fuori dai giochi e l'emittente satellitare di Murdoch partirebbe dunque da una posizione di forza. Il 22 maggio è prevista un'assemblea di Lega a Milano con i diritti tv al centro della discussione, col pacchetto valido per il prossimo triennio.