Ceco, ma non miope. Delneri stravede per Barak
C'è un nuovo gioiellino in casa Udinese. Perché Antonin Barak, ceco e classe 1994, arrivato dallo Slavia Praga come Jankto un anno prima, è il nuovo intoccabile per Luigi Delneri. La consacrazione è arrivata direttamente in conferenza stampa, con l'allenatore bianconero che ha spiegato come per lui non sia una sorpresa, anzi.
Barak ha avuto un inserimento molto rapido. Parla già italiano, per averlo studiato nell'ultimo anno solare, mentre l'Udinese lo ha bloccato già a gennaio scorso, ufficializzando il suo arrivo a fine marzo per 3 milioni di euro. Una valutazione bassa - in un mercato molto gonfiato - per chi aveva già esordito e segnato con la nazionale ceca, con cui vanta un invidiabile score di tre reti in altrettante presenze. Capace di giocare in tutti i ruoli della mediana, sia da interno di centrocampo che da trequartista, passando per il centrale. Dunque un calciatore molto duttile, oltre che qualitativamente pronto.
Di più, Barak ha avuto qualche problemino fisico dopo l'europeo in Polonia con l'Under 21, senza mai allenarsi con il gruppo durante la preparazione. Benissimo con il Genoa, ottimo collante di centrocampo con il Milan, finora è sempre stato uno dei più positivi con Jankto, appunto, e Nuytinck. Un'ulteriore dimostrazione di forza per chi è alla prima esperienza lontano da casa.