Cha-Cha-Cha non va più di moda: la triste parabola di Jackson Martinez

Quarantadue milioni di euro per il cartellino, dodici e mezzo all'anno di stipendio. Neanche gli yuan cinesi sono riusciti a rilanciare la carriera di Jackson Martinez. Dopo averlo visto collezionare solamente quattro gol e due assist in 16 presenze, con appena 1066 minuti giocati in due anni, il Guangzhou Evergrande ieri ha infatti annunciato la rescissione del contratto fino al 30 giugno 2019 del Cha-Cha-Cha.

Sfortunatissimo l'attaccante colombiano, tormentato nelle ultime stagioni da un grave infortunio alla caviglia e mai davvero capace di rimostrare al mondo il goleador ammirato nel trienno al Porto (2012-2015). E pensare che proprio dopo le 92 reti segnate in 133 incontri coi Dragoes Martinez sarebbe potuto sbarcare in Italia, in Serie A, con la maglia del Milan. Era l'estate 2015, i rossoneri sfiorarono quello che allora sembrava un autentico colpo di mercato, ma il classe '86 alla fine optò per l'Atletico Madrid di Simeone, scatenando un effetto domino che a Milanello portò invece un altro cafetero: Carlos Bacca. Ma il grande salto, si sa, non è mai cosa semplice. E l'avventura di Jackson coi colchoneros è durata così giusto sei mesi, con tre gol in 22 partite, prima del volo per Canton di inizio febbraio.

Adesso, a 31 anni compiuti, Jackson Martinez si ritrova dunque a dover scommettere di nuovo su sé stesso. Sulla sua forza, sulla sua velocità e sui suoi gol, sognando un'impresa sulla carta impossibile: il Mondiale in Russia. Riuscirà, il quasi rossonero, ad esprimersi di nuovo ad alti livelli? Lo status di svincolato, in tal senso, lo rende sicuramente appetibile.