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Che meraviglia il Milan di Pioli! 5-1 show al Bologna, adesso la Roma è a un punto

Che meraviglia il Milan di Pioli! 5-1 show al Bologna, adesso la Roma è a un puntoTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
sabato 18 luglio 2020, 23:37Serie A
di Marco Conterio
Milan-Bologna 5-1 al 90'

Il Milan che vince, il Milan che diverte. Sembra la storia di un calcio antico, invece il 5-1 al Bologna è paradossalmente uno degli ultimo capitoli di qualcosa che sembra prossimo a finire. Stefano Pioli, barba e maniche di camicia, trascina i suoi a una vittoria bella, entusiasmante. Sembra il Diavolo che fu, capace di domare l'avversario, di decidere quando mettere il piede sull'acceleratore o tirare le briglia. Un inizio roboante, un inciampo alla fine del primo tempo e poi lo stesso spartito. Quattro gol sono il frutto di qualcosa di studiato, di costruito, che invece il vento tedesco soffiato da Ralf Rangnick porterà probabilmente via. Però il Milan che domina è qualcosa che sorprende pure i più ottimisti dei tifosi, ma è un bel mattone per il futuro.

Primo tempo capolavoro. Con una sbavatura Il Milan domina letteralmente i primi quarantacinque minuti di partita, annichilendo il Bologna. All'inizio Skorupski ci mette i guantoni su un paio d'occasioni, poi quando Rebic tocca di tacco per Hernandez, che serve in mezzo per Ibrahimovic, che fa il velo per Saelemaekers, nulla può. Perché il belga tira di prima e segna il primo gol della sua carriera italiana. Valchirie inarrestabili, i rossoneri segnano il secondo gol su una papera di Skorupski: retropassaggio di Orsolini, rinvio goffo, Calhanoglu si ritrova il pallone sui piedi. Aggancio, tiro, gol, esultanza. Due a zero ma potrebbe esser di più e dire che il primo tempo finisce 2-1, perché all'improvviso Tomiyasu s'infila, Rebic ha l'unica sbavatura di un'altra prestazione meravigliosa, Romagnoli si traveste da birillo e il giapponese esplode il mancino. Donnarumma immobile, il Bologna c'è. Ma finisce lì.

Il Milan è una meraviglia. Ma Ibra è una furia Perché riparte come se il gol di Tomiyasu non fosse arrivato. Padrone e Diavolo, il Bologna è piccolo piccolo. Mihajlovic a bordo campo passeggia rassegnato quando al quarantanovesimo Bennacer infila i suoi come burro e segna il tre a uno al quarantanovesimo. Non può far altro che allargare le braccia quando Rebic fa il quarto, servito da Ibrahimovic. Il croato è sempre più centrale nel progetto rossonero, lo svedese si sente ai margini e quando Pioli lo cambia, per gestirne le energie, mettendo dentro Leao a cose fatte, s'infuria. Non dà il cinque all'allenatore, va in panchina e pure i compagni gli stanno distanti. E' girandola di cambi, entrambi gli allenatori danno minuti a giovani e promesse, anche perché poi la partita galleggia rapida verso la fine e verso il successo del Milan che allo scadere fa pure il quinto con Calabria. E' tornato il Milan. Di Stefano Pioli.

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