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Chelsea-Roma 3-3, cronaca di un pareggio pieno di rimpianti

Chelsea-Roma 3-3, cronaca di un pareggio pieno di rimpiantiTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 18 ottobre 2017, 23:002017
di Pietro Lazzerini
fonte Dal nostro inviato a Londra

SORPRESA INIZIALE - Di Francesco inizia la sua serata a Stamford Bridge con una sorpresa che ha lasciato tutti di stucco. L'inserimento di Gerson dal primo minuto non era stato preventivato alla vigilia, anche perché il brasiliano aveva giocato in quella posizione solo contro la Juventus a Torino nella gara dello scorso anno senza lasciare un grande ricordo di sé. Una decisione dettata dealle condizioni atletiche delle alternative e dal bisogno, probabilmente, anche di stupire un allenatore super preparato come Conte. Per quanto riguarda Gonalons invece, in tanti avevano messo in conto il suo impiego, con Di Francesco che è tornato a dargli fiducia dopo la prestazione negativa contro il Qarabag.

LUIZ RINGRAZIA JESUS - La prima svolta del match arriva all'11' dopo dieci minuti di sostanziale equilibrio. La difesa della Roma è rimaneggiata con l'assenza di Manolas e si vede. Juan Jesus, dopo aver sbagliato un passaggio che avrebbe potuto favorire il contropiede di Morata, commette un grave errore fornendo un assist involontario per David Luiz che dal limite dell'area si trova la palla sul mancino per l'1-0 dei Blues. Ingenuità difensiva che costa caro ai giallorossi nella prima parte di gara.

DUE REGALI - La Roma ha il merito di giocare una partita ordinata e che rispecchia le caratteristiche cercate dal tecnico scegliendo la formazione ufficiale, ma la differenza la fanno gli errori individuali, sia in difesa che in attacco. E' Radja Nainggolan a mangiarsi il potenziale pareggio su regalo di Marcos Alonso che non chiude bene su un'azione costruita da Perotti e Dzeko. A tu per tu con Courtois, il belga calcia di piatto sul palo del portiere trovando la risposta di piedi del compagno di Nazionale. Poco dopo, al 35' è Perotti a sbagliare un contropiede orchestrato con grande qualità dall'attaccante bosniaco. Due regali che fanno imbestialire un attaccante di lungo corso come Di Francesco.

BOTTA E RISPOSTA - Un altro errore difensivo, questa volta ad opera di Bruno Peres, regala il contropiede che ha portato al raddoppio di Hazard. La Roma però non si abbatte e controbatte nel giro di tre minuti. Kolarov, il migliore dei suoi nella prima frazione, con un numero da attaccante vero, salta Azpilicueta e accorcia di nuovo le distanze. Il fischio della fine del primo tempo arriva poco dopo con i giallorossi che però danno la sensazione di poter cambiare il volto della gara.

RIPRESA GAGLIARDA - Il secondo tempo inizia con una Roma ancora più sicura rispetto al primo tempo, un atteggiamento aggressivo e propositivo che il Chelsea probabilmente non si aspettava, almeno non fino a questo punto. Le occasioni nitide non sono tante, ma i giallorossi sono padroni del campo. Manca il guizzo per poter cambiare il risultato ma la sensazione è che sia nell'aria.

LA RIBALTA DZEKO - La Roma dà la sensazione di star bene e di voler provare il colpaccio ed ecco che il campione di sveglia dal torpore del primo tempo. Una doppietta nel giro di poco più di cinque minuti che ribalta il risultato e mette ulteriore benzina nel motore dei giallorossi. Il primo gol di Dzeko è un capolavoro, il secondo da attaccante vero. Il Chelsea è la 90esima squadra a cui ha segnato in carriera.

HAZARD NON PERDONA - Dura poco la gioia dei tifosi romanisti, che dopo cinque minuti di cori per festeggiare il clamoroso 3-2 sono costretti a strozzare l'ultimo grido a causa del gol di Hazard, che con la sua doppietta personale, questa volta di testa, riporta in parità una partita pazzesca. 15 minuti al termine e giochi ancora apertissimi.

FINALE AL CARDIOPALMA - Gli ultimi minuti Stamford Bridge è una bolgia pazzesca. Occasioni da una parte e dall'altra rendono il count down al cardiopalma, con tutti i tifosi in piedi per sostenere i rispettivi giocatori. Il gol tanto atteso da entrambe le fazioni, ma è certo che questo match resterà per sempre nella storia della Champions League, per lo spettacolo tecnico e per i gol bellissimi segnati.

Chelsea (3-5-2): Courtois; Azpilicueta, Christensen, Cahill; Zappacosta (dal 77' Rudiger), Fabregas, David Luiz (dal 56' Pedro), Bakayoko, Marcos Alonso; Morata, Hazard (dall'80' Willian). All. Conte

Roma (4-3-3): Alisson; Bruno Peres, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Nainggolan, Gonalons, Strootman (dall'82 Florenzi); Gerson (dal 73' Pellegrini), Dzeko, Perotti (dall'88' El Shaarawy). All. Di Francesco

Arbitro: Skomina (SVN)

Marcatori: 11' pt David Luiz (C), 37' e 75' Hazard (C), 40' Kolarov (R), 64' e 70' Dzeko

Spettatori: 41.500