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Christian Eriksen adesso è un titolare. Ma non ancora il leader tecnico di cui ha bisogno l'Inter

Christian Eriksen adesso è un titolare. Ma non ancora il leader tecnico di cui ha bisogno l'InterTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 6 luglio 2020, 14:30Serie A
di Simone Bernabei

Un incoraggiante 7,5 alla ripresa, nel recupero contro la Sampdoria. Quindi due 5 in rapida successione, con Sassuolo e Parma. L'ottimo impatto dalla panchina nella partita però già in archivio contro il Brescia, 6,5. Quindi il 4,5 di ieri contro il Bologna. Il ruolino di marcia di Christian Eriksen con la maglia dell'Inter, dalla ripresa del campionato in poi, si presta a diverse letture e interpretazioni.

Adesso Eriksen è un titolare - Fermandoci al campionato, il minutaggio del danese è decisamente aumentato. Prima del lockdown, aveva collezionato 4 presenze di cui solo una da titolare (con l'Udinese). Poi solo manciate di minuti qua e là. Dalla ripresa, via al 3-4-1-2 ed Eriksen al centro della manovra, dal primo minuto, in 4 occasioni su 5. La gara col Brescia appunto, dove l'ex Tottenham era stato messo a sedere per rifiatare per poi entrare a gara in corso.

Il rendimento è decisamente altalenante - I numeri possono dire tanto ma pure nulla. Dipende tutto da situazioni e momenti. E in questo frangente in cui l'Inter si è autotagliata (o quasi) dalla corsa Scudetto è giusto appoggiarci alle pagelle passate per capire l'impatto del danese: come detto benissimo nel successo con la Samp alla ripresa. Un assist andato a segno, almeno altri 2 non sfruttati dai compagni e più in generale la sensazione che quello post-Covid fosse il giocatore sensazionale ammirato per larghi tratti nell'esperienza londinese. Poi, le prestazioni incolori con Sassuolo e Parma, prima dell'ottimo impatto col Brescia a gara oramai in ghiaccio. Fino a quel 4,5 che spiega bene il suo rendimento contro il Bologna. A conti fatti, una partita e uno spezzone fatti bene, 3 gare al di sotto della sufficienza. Numeri che possono evidentemente essere interpretati e letti da prospettive diverse, ma che evidenziano senza troppi dubbi come Eriksen non sia ancora ciò che l'Inter e Conte vorrebbero. Ovvero la guida tecnica, il leader sul campo, di cui l'undici nerazzurro sembra avere un gran bisogno.

CLICCA QUI per la pagella di Eriksen e dell'Inter nella gara contro il Bologna

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