Conte e la Champions, bilancio da Normal One
Prima eliminazione agli ottavi di finale di Champions League per Antonio Conte, tecnico del Chelsea probabilmente solo fino a giugno, quando i destini dell'ex ct azzurro e dei Blues si divideranno consensualmente. Perché dopo un primo anno da urlo, Abramovich avrebbe voluto un ulteriore salto di qualità in patria ed Europa, e sono arrivati invece dei passi indietro. Perché già dal giugno scorso il tecnico ha dimostrato di apprezzare poco, anche pubblicamente, la politica economica "accorta" del club in sede di mercato.
Ma se un'eliminazione agli ottavi di finale rappresenta una risultato pessimo per Josè Mourinho, aspramente criticato dopo il ko contro il Siviglia, per l'ex tecnico bianconero il mancato accesso alla fase calda della manifestazione è semplicemente una triste consuetudine. Che fa riflettere in ottica futuro del pur apprezzatissimo tecnico salentino, accostato con insistenza al PSG, alla disperata ricerca di una vetrina europea vista la ritrovata egemonia in patria. Ma è pur vero che il pluridecorato Emery non ha raccolto granché in due anni di tentativi in Champions e che i parigini dovranno impostare da zero un nuovo progetto rinverdendo reparti che una volta in più non si sono dimostrati all'altezza della situazione.