Coupe de France, trionfa il PSG - Di Maria e Verratti soltanto a sprazzi
Spettacolo abbastanza al di sotto delle attese sabato sera per la finale di Coupe de France fra PSG e Angers. Nonostante un predominio abbastanza netto di campo e possesso palla, gli uomini di Emery non sono riusciti ad archiviare la pratica con le proprie forze ed hanno dovuto chiedere aiuto alla dea bendata, che ha deciso di assisterli nel finale dei tempi regolamentari, quando il colpo di testa di Cissokho ha varcato la soglia della propria porta, sorprendendo l'incolpevole Letellier. Nel match disputato allo Stade de France, la qualità dei tenori parigini ha faticato ad emergere, lasciando la ribalta in alcuni frangenti alla fisicità e allo spirito di sacrificio dei bianconeri di Moulin.
Delusi non solo i tifosi e i vari appassionati incollati alla TV, ma anche gli osservatori e gli staff tecnici di diverse squadre, convinti di poter approfittare dell'appuntamento per vedere all'opera alcuni fra i talenti che rischiano di infiammare la prossima sessione di mercato già dalle prime battute. E' il caso di Marco Verratti, il cui nome è da mesi sul taccuino delle dirigenze di Inter e Juventus, salito in cattedra nella ripresa, dopo 45 minuti giocati non al massimo delle sue possibilità, ma anche di Angel Di Maria, oggetto del desiderio proprio di nerazzurri e bianconeri, pronti a darsi battaglia per regalare il primo colpo ai loro sostenitori. L'argentino ha comunque il merito di aver propiziato l'autogol che ha deciso l'incontro.