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CR7-Juve, caccia al Pallone d'Oro. L'ultimo lo portò Tanzi, a Parma

CR7-Juve, caccia al Pallone d'Oro. L'ultimo lo portò Tanzi, a Parma
giovedì 5 luglio 2018, 21:152018
di Simone Lorini

Cristiano Ronaldo, ovunque. In tv, sui giornali, in radio, sui siti web, sui social e non solo: si parla solo di CR7, di un colpo che avrebbe del clamoroso, di un affare che potrebbe cambiare repentinamente il destino non solo della Juventus, ma del calcio italiano intero. Perché si parla di un cinque volte Pallone d'Oro, del miglior giocatore del mondo in carica, di una stella che muove milioni: di euro, di tifosi, di click, di followers, etc. Di un rinforzo che ti capita una volta ogni 100 anni, di una occasione di mercato più unica che rara, ce ne si rende conto anche guardando da quanto un Pallone d'Oro in carica non si trasferisce in Italia.

Correva l'anno 1995 (oltre 20 anni fa dunque!) e il massimo riconoscimento individuale del mondo calcistico andò senza grosse sorprese al bulgaro Hristo Stoichkov, grande protagonista col Barcellona nonostante la pesantissima sconfitta nella finale di Champions League contro il Milan (0-4). A sorpresa, ma non tanto visto il potere economico che esercitava il calcio italiano negli anni novanta, la squadra che si fregiò di questa piccola "impresa" fu il Parma della famiglia Tanzi, portandolo in Serie A. Privare una delle big europee del proprio campione principale non fu facile, ma ad aiutare i gialloblù fu il difficile carattere di Kamata, non più amatissimo dalle parti della Ciutat Esportiva. Peraltro con la maglia ducale il suo fu un vero flop, durato un solo anno con 31 presenze e 7 gol.