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Da 40 milioni a 5, forse. Il Barça vende i pezzi

Da 40 milioni a 5, forse. Il Barça vende i pezziTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
martedì 9 luglio 2013, 07:452013
di Andrea Losapio

Radamel Falcao è un centravanti straordinario. Bravo di testa, nei dribbling, con un calcio poderoso. Il suo addio, ovviamente, ha lasciato un buco nell'attacco dell'Atletico Madrid, società capitolina che non riesce ad arrivare davanti a Barça e Real Madrid - congiuntamente - dalla notte dei tempi. Con Caminero e Vizcaino, e pure Diego Pablo Simeone. Proprio il Cholo, allenatore dei Colchoneros ha deciso di optare per un giocatore, se possibile, ancora più di movimento che non Falcao per il ruolo di punta. David Villa Sanchez, asturiano di Langreo, è il nuovo centravanti. Un killer, capace di segnare poco meno di un gol ogni due partite. Abbassando la media con la maglia del Barcellona, un controsenso pensando che El Guaje, come tutti gli attaccanti blaugrana, ha sempre toccato molti palloni là davanti.
Quello che fa pensare, nella cessione di Villa all'Atletico, è il prezzo del cartellino.

Vero è che a dicembre spegnerà 32 candelline sulla torta, ma due milioni di euro sono davvero un conto risibile per avere in campo un campione come lui. Altri due milioni qualora dovesse essere confermato nel 2014/15. Un altro per il 2015/16. E un'opzione del 50% sulla prossima vendita, che probabilmente non arriverà perché ultimo vero grande contratto della sua carriera. Ciò che fa la differenza è chiaramente l'ingaggio da sei milioni di euro netti a stagione che in Italia in ben pochi si possono permettere. E in ben pochi vorrebbero dare, basti pensare che per Vidal c'è stata "guerra" fino ai quattro milioni, Marchisio batte cassa e Tevez prende meno di Villa. Così come Balotelli - se fosse arrivato Villa con quell'ingaggio chi lo diceva a Raiola? - o Palacio, Milito, Totti. Solo Cavani (e Robinho) possono vantarsi di prendere più di Villa. Il calcio italiano, per una volta, non ha sbagliato il colpo.