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Da una Dea all'altra. Il Parma scopre l'altra faccia della medaglia

Da una Dea all'altra. Il Parma scopre l'altra faccia della medagliaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 21 ottobre 2018, 18:142018
di Simone Lorini

Le due settimane di sosta hanno restituito al campionato un Parma molto simile a quello ammirato prima del doppio impegno delle Nazionali: con alcune decisive differenze, in particolare il rendimento offensivo e la capacità di far girare a proprio favore gli episodi chiave della gara. Era successo praticamente in tutte le occasioni della sfida contro il Genoa, non è accaduto oggi contro la Lazio, che ha punito i crociati proprio sul traguardo anche oltre i propri meriti, conquistando con astuzia il calcio di rigore che ha indirizzato la sfida del Tardini nel finale di partita. Ora per D'Aversa una settimana importante davanti, visto che sabato prossimo i crociati andranno a Bergamo, in quello che oggi è certamente uno scontro diretto per la salvezza, sperando di recuperare altri uomini importanti per la formazione titolare (leggasi Gervinho).

E quella ammirata oggi a Verona è di certo un'Atalanta che deve far preoccupare l'undici ducale, premiato dagli episodi in diverse gare di questo inizio di stagione (nel quale ha perso contro le prime tre in classifica e la SPAL, ndr), ma che ha saputo concretizzare al massimo anche i favori di un'altra Dea, quella bendata. Benefici decisamente negati quest'oggi, nonostante una prova sicuramente positiva al cospetto di una Lazio sì volitiva ma sovente incapace di superare il muro difensivo eretto da Gagliolo e Alves, con l'aiuto di Stulac, davanti al sempre più positivo Sepe.