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Damato, disattenzioni e dissidi. Fiorentina, Sousa corre sui carboni ardenti

Damato, disattenzioni e dissidi. Fiorentina, Sousa corre sui carboni ardentiTUTTO mercato WEB
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martedì 29 novembre 2016, 08:302016
di Dimitri Conti

La terza sconfitta è certamente la più dolorosa. Se nelle due cadute torinesi c'erano attenuanti del caso, stavolta le problematiche hanno fatto un rumore molto più fragoroso. Primo, un approccio inadeguato ad una partita del genere, che ha visto i viola essere a meno tre già dopo venti minuti. Dura recuperare così, e se ci si mette anche il tuo capitano... che però non era da rosso. L'arbitraggio di Antonio Damato certamente ha giocato come fattore fortemente negativo, ma non è possibile riassumere questa partita così, nelle sviste arbitrali. Troppi gli errori individuali che finiscono a referto: Salcedo, Gonzalo Rodriguez, Tello, Milic. Disattenzioni tattiche e di posizionamento, che hanno finito con il costare carissimo.

E adesso, facile a dirsi, il principale imputato è proprio il tecnico, Paulo Sousa. Come se non bastassero le scorie accumulate, Sousa ha, inconsapevolmente o meno, contribuito a rinvigorire la fiammella delle polemiche verso di sé, con alcune scelte tattiche discutibili. Gli acerbi Chiesa e Perez dentro in un contesto così inadatto, Bernardeschi tirato fuori molto presto. E due che sanno fare male come Babacar e Zarate in panchina. Sono decisioni che fanno parlare la piazza, e danno il via al "giochino" del dissidio. Con lo smascheramento delle tensioni che in questo momento sembrano serpeggiare nell'ambiente, nel quale la guida viene tacciata a furor di popolo di aver staccato la spina causa rotture con dirigenza e proprietà. Per quanto possa risultare impensabile che gli possa giovare una svalutazione del suo operato, ora come non mai Sousa corre con i carboni ardenti sotto i piedi.