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TMW RADIO - Di Biagio: "Io Ct dell'Italia? Rumors, per ora resto con l'U21"

TMW RADIO - Di Biagio: "Io Ct dell'Italia? Rumors, per ora resto con l'U21"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 15 novembre 2017, 07:302017
di Marco Frattino
fonte Dal nostro inviato, Dario Marchetti
Archivio Stadio Aperto 2016-2017
TMW Radio
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Gigi Di Biagio, commissario tecnico dell'Italia U21, in conferenza stampa dopo la vittoria 3-2 in amichevole contro la Russia
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Dopo il 3-2 nell'amichevole con la Russia, il ct dell'Italia Under 21, Luigi Di Biagio, ha parlato in conferenza stampa: "Nazionale del futuro? Speriamo. Vorrebbe dire che il lavoro che stiamo facendo è quello giusto. C'erano tanti stimoli, buona prima mezz'ora, mi dispiace che ci siamo allungati e disuniti. Non era ciò che volevamo, la Russia nel secondo tempo ha giocato meglio di noi. E' stato un buon primo tempo, ma il secondo è da rivedere. Sono soddisfatto della determinazione con cui abbiamo rimontato".

I ragazzi come hanno vissuto questa giornata? "La risposta è scontata. Non è una bella giornata per l'Italia, difficile, bisognava affrontarla nel migliore dei modi. I ragazzi hanno tifato davanti la tv, purtroppo è successo quello che conosciamo. Ora, con entusiasmo e professionalità, bisogna andare avanti e far crescere questi calciatori".

Si parla tanto del progetto giovani, adesso si tratta dell'anno zero? "Per me c'è già stato cinque o sei anni fa, nessuno forse se ne è reso conto. Bisognava incassare queste sconfitte per farlo capire a qualcuno. Oggi è facile sparare a zero su qualcuno ma le difficoltà ci sono da tempo. Sembravamo quelli che volevano riformare il calcio italiano per il bene del nostro calcio e per l'interesse delle Nazionali, lo si diceva per l'interesse dell'Italia tutta. Quello che accade nelle giovanili e nei club è paradossale. La speranza è che si possa crescere, unificare le leghe e le forze. Così come i pensieri, quanto letto oggi è scontato ma semplice".

Serve un nuovo ct e si vuole ripartire dai giovani, è tra i candidati? "Ho letto tante cose. Per adesso sono e resto ct dell'Under 21, nel futuro non si sa mai ma non mi sembra carino parlarne oggi. Se c'è questa chance? Non bisogna chiedere a me".

Serve coraggio a sedersi sulla panchina? "Non ci dobbiamo dimenticare dei problemi derivati dagli ultimi due Mondiali. Senza dimenticare i problemi delle Nazionali, queste domande vanno fatte ai vertici, non a me".

Si è persa la figura del ct federale? "Io posso aiutare il movimento azzurro per quanto concerne i ragazzi, dall'Under 15 all'Under 21. Se mi dovessero chiamare per fare il traghettatore o per altro, ve lo dirò. Oggi sono il ct dell'Under 21".

Si aspettava di essere accostato alla panchina della Nazionale maggiore nel giro di un anno e mezzo? "Quando accadono queste cose, si fanno tanti nomi. Anche in passato l'ho vissuta nella stessa maniera, io amo lavorare con i ragazzi e vorrei vederli tutti in Nazionale maggiore. Mi hanno accostato anche a club di A, B e C. Non so cosa dire, sono abituato".