Difesa a 4 e tanta fisicità. Ma la vera insidia della Dinamo è la distanza
4-2-3-1 o 4-4-2. Sono sostanzialmente questi due i moduli utilizzati dal tecnico della Dinamo Kiev Aleksandr Khatskevich, con una predilezione per il primo ma nessuna preclusione per il secondo. La base di partenza, sempre e comunque, è la difesa a 4 con i centrali Kadar e Khacherdl spesso e volentieri schierati titolari davanti a Zambrano. A centrocampo, con l'infortunio del capitano Sydorchuk, la coppia di mediani è spesso formata da Shepelev e il giovanissimo Shaparenko, con l'esperto Rotan pronto al subentro. Sulla trequarti ecco i giocatori più talentuosi: fra questi c'è sicuramente Garmash, ma pure Tsyngakov e soprattutto il paraguayano Derlis Gonzalez.
Attacco sulle spalle dell'ex Anderlecht Dieumerci Mbokani, schierato all'occasione al fianco di Junior Moraes.
Come si nota dai nomi una squadra non troppo blasonata e che fa della fisicità, più che del talento, una delle sue migliori qualità. E proprio questo modo di giocare fisico, unito all'impegnativa trasferta ucraina, potrebbe rappresentare un problema non da poco per la squadra di Inzaghi. Che però, a livello di qualità, non ha assolutamente niente da invidiare agli avversari.