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Difficoltà annunciate e Iachini è già in bilico. Commisso per ora lo conferma, ma Montella insegna

Difficoltà annunciate e Iachini è già in bilico. Commisso per ora lo conferma, ma Montella insegnaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 19 ottobre 2020, 13:45Serie A
di Simone Bernabei

Una squadra piatta, senza acuti se si escludono le due esultanze dei primi 4 minuti di gioco. La Fiorentina di Beppe Iachini continua a vivacchiare e anche ieri contro lo Spezia è andata incontro ad un risultato deludente che lascia amaro in bocca e incertezze sul futuro. Soprattutto, incertezze sul futuro. Nei giorni scorsi il presidente Rocco Commisso era stato piuttosto chiaro e aveva tuonato: "La partita contro la Sampdoria è stato uno schifo". Chissà quale sarà il pensiero dopo la doppia rimonta ed il pareggio maturato contro la neopromossa Spezia...

Per ora avanti con Iachini. Ma i dubbi ci sono - Una Fiorentina in cui ha funzionato ben poco, quella di ieri. Le reti di Pezzella e Biraghi in apertura hanno mascherato i limiti di un impianto tattico che non riesce a produrre gioco e azioni pericolose con continuità all'interno dei 90'. Molto, per non dire tutto, è affidato alle idee e alle transizioni di Franck Ribery. Quando il francese non si accende, insomma, è probabile che la manovra non trovi sbocchi. E proprio per questo la Fiorentina, nonostante il settimo monte ingaggi d'Italia, non sembra ancora poter essere una contender per un posto in Europa. Con gli spettri del passato, vedi la conferma dello scorso anno di Montella ed esonero a metà stagione, che tornano a fare capolino. Il percorso, se ci pensate, è simile: dubbi e voci in estate sulla continuità dell'allenatore, conferma che arriva da ordine presidenziale, dubbi e voci sul possibile esonero già a partire dalle prime giornate. Con Montella sappiamo com'è andata, con Iachini ancora non siamo a quel punto.

L'ombra di Sarri - E qua torniamo a prendere in prestito le parole di Commisso: "Ha la mia fiducia ma è sotto esame. I risultati contano", aveva detto il tycoon prima della trasferta del Manuzzi. Una fiducia che come detto per il momento resta intatta, ma che certamente non potrà durare in eterno. La sfida di domenica contro l'Udinese, in tal senso, rischia di essere già un'ultima spiaggia. Sullo sfondo negli ambienti fiorentini continua infatti ad aleggiare fa qualche giorno la figura ingombrante di Maurizio Sarri. Il tecnico sta lavorando alla risoluzione con la Juventus, troppo forte la nostalgia del campo per uno come lui. E qualora le cose non dovessero migliorare, dal punto di vista dei risultati (come vuole Commisso) ma pure del gioco (come chiedono i tifosi), il tecnico campione d'Italia coi bianconeri potrebbe diventare più che un'idea per i viola. Seppur con le difficoltà economiche che il suo ingaggio si porterebbe dietro.

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