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Disastro ad Atene, Milan fuori dall'Europa League. L'Olympiacos vince 3-1

Disastro ad Atene, Milan fuori dall'Europa League. L'Olympiacos vince 3-1TUTTO mercato WEB
© foto di PHOTOVIEWS
giovedì 13 dicembre 2018, 23:002018
di Michele Pavese

Atene amarissima per il Milan. La squadra di Gattuso perde 3-1 al Karaiskakis contro i'Olympiakos e saluta l'Europa League in virtù della differenza reti migliore della squadra greca. Padroni di casa in vantaggio con Cisse, poi Zapata in 2 minuti segna autogol e gol. Alla fine è decisivo il rigore trasformato da Fortounis. La legge del Karaiskakis è rispettata.

CASTILLEJO DAL 1', OLYMPIACOS COL GUERRERO - Non ce la fa Jesús Suso. Al Karaiskakis di Atene Gattuso ripropone l'ormai classico 4-4-2, con Abate titolare al centro della difesa accanto a Zapata. In mezzo, insieme a Kessié, c'è Bakayoko, mentre Castillejo è il prescelto a destra, con Calhanoglu sulla sinistra. Davanti spazio alla coppia formata da Higuain e Cutrone, entrambi alla ricerca di riscatto. I padroni di casa rispondono con un 4-4-2 speculare a quello dei rossoneri. Elabdellaoui vince il ballottaggio con Torosidis per il ruolo di terzino destro, mentre a sinistra gioca Koutris. Davanti Martins sceglie Guerrero, supportato da Fetfatzidis, Fortounis e Podence.

CONCENTRAZIONE E OCCASIONI SPRECATE - Come previsto, i padroni di casa partono fortissimo, sospinti dal tifo assordante del proprio pubblico. Reina è costretto all'uscita disperata dopo 10 secondi per fermare Guerrero, poi è Abate ad anticipare provvidenzialmente l'attaccante spagnolo. Il Milan, però, non si lascia intimorire dal clima infuocato del Karaiskakis e gradualmente guadagna metri, costruendo occasioni - vere o potenziali - in serie. Prima José Sà sbarra la strada a Higuain, poi Zapata schiaccia di testa troppo centralmente sul corner dalla destra di Calhanoglu. Cutrone e il Pipita si muovono molto, senza però rendersi particolarmente pericolosi. La partita è piacevole, i ritmi sono intensi e i capovolgimenti di fronte frequenti. I ragazzi di Gattuso tengono bene il campo, controllano le avanzate dei greci e quando attaccano danno sempre l'impressione di essere pericolosi, sebbene manchi un po' di cattiveria negli ultimi 16 metri. Inevitabile lo 0-0 all'intervallo.

VANTAGGIO GRECO, REAZIONE PIPITA - L'Olympiacos rientra in campo con la chiara intenzione di sbloccare il punteggio e va vicinissimo all'1-0 con Fetfatzidis, il cui sinistro a giro dal limite sfiora il palo alla destra di Reina. Kessiè lo imita dall'altra parte, con un destro radente che si spegne di pochissimo a lato. Calhanoglu spreca un buon contropiede e sulla ripartenza dei greci il Milan rischia grosso. Al 13' brivido per un buco di Rodriguez che permette a Elabdellaoui di colpire solo davanti a Reina, ma la conclusione del terzino finisce docile tra le braccia dello spagnolo. Il vantaggio è rimandato solo di due minuti: dormita di Castillejo su azione di calcio d'angolo, Cissè viene prima murato da Higuain, poi insacca di testa a porta libera. La reazione del Milan è immediata: Cutrone, ben imbeccato da Higuain al limite dell'area, mette fuori di un niente. È il momento più avvincente della sfida, il Karaiskakis diventa una vera e propria bolgia. Reina e Zapata salvano rispettivamente su Fortounis e Guerrero, poi il Pipita si invola tutto solo verso la porta di José Sà, ma sfiora solo il palo destro.

ZAPATA AUTOGOL E GOL, POI FORTOUNIS DAL DISCHETTO - Al 70' arriva la doccia fredda per i rossoneri, perché l'Olympiacos trova il gol del 2-0. Conclusione di Guilherme dal limite, deviazione decisiva di Zapata a mettere fuori gioco Reina. Il colombiano, però, si riscatta poco dopo, trovando in modo rocambolesco il 2-1: José Sà prova a salvare ma la goal-line technology aiuta l'arbitro Bastien. Il Milan sarebbe nuovamente qualificato; al 75' ci vuole tutto il cuore di Abate per salvare sul tiro a botta sicura di Fortounis. Il capitano rossonero, però, viene punito all'81' per una trattenuta in area; Bastien non ha dubbi e assegna il rigore, che Fortounis trasforma con grande freddezza.

ARREMBAGGIO VANO, USCITA MESTA - Stavolta i rossoneri non si scuotono. L'Olympiacos, trascinato dalla sua gente, si difende bene, anche con qualche astuto stratagemma (per esempio con qualche pallone di troppo in campo o una sceneggiata di José Sà). L'ultimo brivido lo regala una conclusione di Higuain, deviata da un difensore, che fa la barba al palo. Finisce nel modo peggiore per il Milan, che saluta mestamente l'Europa League. I tifosi greci fanno festa con una pacifica invasione di campo.