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Emre Can: "Allegri geniale con l'Atletico: non avevo mai giocato così"

Emre Can: "Allegri geniale con l'Atletico: non avevo mai giocato così"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 20 marzo 2019, 16:42Serie A
di Marco Conterio
fonte TuttoJuve.com

Emre Can, centrocampista della Juventus e della Germania, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sport Bild.

"Preferisco non commentare la mancata convocazione in Nazionale. Dico, però, una cosa: le mie prestazioni sono giudicate diversamente rispetto alla Germania. L'assenza al mondiale? Ci ho sperato fino alla fine, ho giocato una finale di Champions League. In precedenza, però, ho saltato due mesi per infortunio, quindi, devo accettare la decisione. Tuttavia ero già deluso dal fatto che nessuno dello staff medico mi avesse chiamato per chiedermi come stessi. Il mio obiettivo, comunque, è essere convocato stabilmente nella Germania".

Capitolo Atletico Madrid.

“Tatticamente non avevo mai giocato così. Passavamo in continuazione dalla difesa a 3 alla difesa a 4. È stata una mossa geniale di Allegri, da giocatore di scacchi. Il suo piano è riuscito appieno. Per la prima volta nella storia del club abbiamo ribaltato una sconfitta per 2-0 in Champions. Al termine della partita nello spogliatoio si respirava grande emozione, raramente avevo provato una cosa simile. Da fuori è difficile capire quanta pressione avevamo dopo la gara d’andata. Fra le due partite si sentiva tensione per la città. Non in molti credevano in noi. Volevamo mandare un segnale al mondo, volevamo far sapere a tutti che ci siamo ancora. Vogliamo vincere il titolo”.

Emre Can, poi, ha anche parlato di Ronaldo, partendo dall'esultanza contro l'Atletico Madrid.

“Non voglio commentare il gesto. Dopo quello di Simeone all’andata va detto che uno come Ronaldo, vista la sua prestazione, è autorizzato a rispondere ed esultare come crede. Tutti nello stadio sapevano a chi fosse indirizzata l’esultanza. Mi trovo benissimo con lui, sono stato contentissimo per la sua tripletta perché all’andata per lui non è stato facile. Ha dovuto ingoiare diversi bocconi amari, voleva rispondere. Il modo in cui lo ha fatto, con quella tripletta, è però incredibile. Ronaldo è un tipo tranquillissimo, con i piedi per terra. Non ostenta aloni da star, mi impressiona molto. È il primo a salutare, ringrazia per qualsiasi cosa. Non si comporta così solo con noi compagni, ma anche con tutti; massaggiatori, allenatori etc. La gente sarebbe sorpresa di vedere quanto è normale”.

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