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Eriksen come Lukaku: l'Inter alza la posta e chiude. Il colpo è a un passo

Eriksen come Lukaku: l'Inter alza la posta e chiude. Il colpo è a un passoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 24 gennaio 2020, 08:00Serie A
di Ivan Cardia

Incontri, cene, sorrisi: Christian Eriksen non è ancora un giocatore dell’Inter, ma ormai manca davvero poco. E dopo ieri i nerazzurri hanno qualche certezza in più. Non solo relativa all’accordo col centrocampista danese: quello c’è da tempo, come testimoniato dal fatto che, in una giornata clou, il suo agente sia rimasto in Inghilterra, più vicino al Tottenham che al Biscione. Perché l’ultimo ostacolo da limare era (è) quello relativo alle richieste degli Spurs. La svolta, in tal senso, è dietro l’angolo.

Levy non farà sconti. Oltremanica, il patron del Tottenham è noto per la sua abilità e anche la sua tenacia nel cercare di strappare il miglior affare possibile. Anche in questo caso, non mollerà fino all’ultimo. Prova ne sia l’interessamento del Barcellona: una voce arrivata dall’Inghilterra, più che dalla Catalogna, per spingere l’Inter a premere sul pedale dell’acceleratore. Non che dalle parti di viale della Liberazione si siano fatti pregare.

A distanza e dal vivo. Gli scambi a distanza, poi l’incontro a cena: da un lato, Ausilio e Marotta; dall’altro, Trimboli e Busardò. L’Inter e gli intermediari, gli uomini chiave per andare a dama in una trattativa lunga ma non sfibrante, perché in fin dei conti l’affare è troppo goloso per farselo sfuggire e tutti l’hanno sempre saputo. Non è ancora fatto, ma siamo ai dettagli: il Tottenham chiede 20 milioni di euro, l’Inter si è spinta fino a 18. Sarebbe un castello di carte che cade per un soffio dall’altra parte della casa. E infatti è partito il toto-date: vedere Eriksen a San Siro già nella giornata di domenica sembra complicato (non impossibile), lunedì o al massimo martedì può essere il giorno del sì definitivo. Con l’Inter che spende un po’ più di quanto avrebbe voluto, ma accontenta il suo allenatore. Quasi un deja-vu.

Eriksen come Lukaku? In estate, era servito il sì di Jindong Zhang per sbloccare la trattativa col Manchester United per il belga: l’Inter ha compiuto il passo in più che i Red Devils chiedevano, e l’affare s’è fatto. Stessa musica (al di là del contratto che sarà economicamente molto vicino se non identico) per Eriksen: dalle rispettive basi di partenza, è stata ancora la società meneghina a spostarsi, mentre il Tottenham è rimasto fermo sulla propria richiesta. Ora un piccolo passo potranno farlo anche gli Spurs, ma la sostanza a questo punto cambierà poco: è la logica del mercato, niente di strano. È, anche, la logica di un calciomercato scoppiettante e in linea con le indicazioni di Antonio Conte. Sia per la provenienza dei nuovi acquisti, sia per le ambizioni che essi portano alla Pinetina: lo scudetto. Dall’Inghilterra, peraltro, manca soltanto un nome all’appello: quello di Giroud, al momento in stand-by perché la quadra con Politano non sembra facilissima. Ma questa è un’altra storia, perché la giornata di ieri è stata positiva, quella di oggi sarà ancora dedicata a rifinire gli ultimi dettagli. E poi l’Inter potrà godersi il suo nuovo colpo: Christian Eriksen, the Danish wizard.

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