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Escalante convince e fa felice la Lazio: ora Leiva potrà essere gestito

Escalante convince e fa felice la Lazio: ora Leiva potrà essere gestitoTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 26 dicembre 2020, 08:37Serie A
di Riccardo Caponetti
fonte Dall'inviato a Roma

Forse perché era stato acquistato addirittura prima del lockdown di marzo, per di più a parametro zero. O forse perché giocava nell'Eibar (di cui era il capitano), squadra non certo di prima fascia della Liga. Sta di fatto che l'arrivo di Escalante alla Lazio è passato sotto traccia e, fino a qualche giorno fa, in pochi erano riusciti a inquadrare il centrocampista argentino. Sembrava un oggetto misterioso, il 27enne, più incline all'infermeria che al campo visti i suoi ripetuti problemi fisici che non gli hanno mai permesso di trovare continuità di lavoro nella settimana. Da metà dicembre però è venuto fuori complice l'indisponibilità di Leiva, che ha quasi costretto Inzaghi a impiegare Escalante davanti la difesa. Un ruolo chiave, nevralgico, che il brasiliano ricopre alla perfezione, riuscendo a garantire equilibrio in un centrocampo offensivo e di qualità composto da Milinkovic e Luis Alberto, due che non fanno della fase difensiva il proprio punto di forza.

Per reggere e assorbire la presenza dei due top player, in una Lazio a trazione anteriore, c'è bisogno di un mediano di rottura che abbia dinamismo, che sappia leggere le linee di passaggio, rubare palloni e tenere corta la squadra. Qualità che Escalante ha dimostrato di avere nelle prime e ultime tre gare in cui è stato impiegato da titolare. A Benevento il 15 dicembre, lo scorso mercoledì contro il Milan ma soprattutto la domenica precedente all'Olimpico contro Napoli. Nella vittoria per 2-0 contro i partenopei per molti è stato il migliore in campo e non solo perché è da lui che è nata l'azione del gol di Luis Alberto (ha rubato palla alto e servito subito Immobile, rubando un tempo i gioco agli avversari), ma per una prestazione di assoluto spessore. Emblematico il fatto che nonostante fosse stato ammonito nel primo tempo, sia stato sostituito soltanto a 10' dalla fine da Inzaghi, che di solito non perde tempo per cambiare chi è finito sul taccuino dell'arbitro. "Sono contento per la mia prestazione e per i tre punti. Mi trovo bene a giocare da play. In Spagna ero abituato ad un centrocampo a 2, ma io mi sento bene anche in questa posizione“, ha spiegato dopo l'ultima sfida casalinga.

In questi anni nessuno era riuscito a non far rimpiangere Leiva, Escalante invece ci sta riuscendo. Ed è un'ottima notizia per tutta la Lazio, che potrà permettere al 33enne ex Liverpool di rifiatare quando è più necessario e averlo al meglio quando serve maggiormente, schierando soltanto quando è al massimo della condizione. È sulla via del rientro e tornerà il 3 gennaio a Genova, perché le gerarchie rimarranno invariate: ma con un Escalante così la Lazio può stare tranquilla e non andare in ansia ogni volta che dall'infermeria arrivano brutte notizie sul brasiliano.

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