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esclusiva

A tutto Zeman: "Siamo peggio della Bundes. E' colpa dei club"

ESCLUSIVA TMW - A tutto Zeman: "Siamo peggio della Bundes. E' colpa dei club"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 27 marzo 2018, 07:002018
di Raimondo De Magistris

Dalla panchina d'oro alla corsa Scudetto. Dalla Serie A alla Nazionale. Risposte brevi, ben assestate e mai di circostanza: questo è Zdenek Zeman, allenatore boemo che ha rilasciato una lunga intervista esclusiva ai microfoni di TMW.

D'accordo con la panchina d'oro assegnata ad Allegri?
"Lui è abituato a questi premi, negli ultimi anni sta facendo particolarmente bene. L'abbiamo premiato noi allenatori e tutti la pensiamo allo stesso modo".

Al secondo posto Gasperini e Sarri solo terzo in graduatoria.
"Gasperini nella passata stagione ha disputato un grande campionato. Ha iniziato male, era sempre in discussione, poi ha inserito ragazzi giovani e di talento ed è riuscito a fare un grande campionato: l'Atalanta ha concluso al quarto posto e per una piazza come quella di Bergamo è un piccolo miracolo".

Secondo lei, dal punto di vista degli allenatori, il movimento italiano è davvero il migliore?
"A vedere la Serie A no, poi se vanno fuori si vede che possono fare la differenza".

La Serie A dove si posizione in questo momento nel panorama europeo?
"Dopo Spagna, Inghilterra e Germania, siamo al quarto posto".

Quindi Juve e Roma sfavorite in Champions?
"Fossero state Barcellona e Real Madrid nel nostro campionato, avrebbero occupato le prime due posizioni. In due partite può succedere di tutto, anche perché la Serie A ha comunque messo in mostra due ottime squadre come Juventus e Napoli".

Cosa ha portato Sarri in Italia alla guida del Napoli?
"Ha copiato un po' il Barcellona di Cruyff, tanto possesso palla e sfrutta le giocate dei tre calciatori in attacco che tecnicamente sono molto bravi".

In questa diatriba tra Sarri ed Allegri lei dove si posiziona?
"Io sono sempre convinto che il bel gioco paghi, chi gioca meglio dovrebbe vincere".

Juventus favorita per lo Scudetto?
"Per me non c'è una favorita, molto dipenderà dallo scontro diretto. Nell'ultimo turno la Juve ha pareggiato con la SPAL ed è quello un risultato che nessuno si aspettava. Anche il Napoli, però, ha sbagliato qualche partita. Io sono convinto che debba vincere chi gioca meglio".

Tra le nuove leve vede un suo erede?
"Di Francesco ora gioca col 4-3-3 perché ha i giocatori giusti, l'unica scelta sbagliata è stata quella di Schick che va in concorrenza con Dzeko. Probabilmente serviva un altro tipo di giocatore".

Come giudica questo periodo di transizione della Nazionale?
"La Nazionale è tutto un altro discorso rispetto ai club. Dovrebbe giocare in Serie A gente nuova, gente con prospettiva, e invece con questo misto non si capirà niente".

Immobile, Insigne e Verratti, tre dei migliori giocatori di questa Nazionale, li ha lanciati lei. Perché gli altri allenatori non puntano sui giovani permettendo quindi alle altre nazionali di creare il gap con i giovani italiani?
"Perché in Italia il problema non è l'allenatore, il problema sono i club che si affidano più all'esperienza mettendo in secondo piano le nuove proposte".

E la Federazione cosa può fare in questo senso?
"Non può fare proprio nulla".

© Riproduzione riservata