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Ag. Adorante (45°): "Più Cavani che Icardi. Tornerà più forte"

ESCLUSIVA TMW - Ag. Adorante (45°): "Più Cavani che Icardi. Tornerà più forte"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 29 marzo 2019, 10:21Serie A
di Raimondo De Magistris

Dodici gol in campionato e uno in Youth League prima dell'infortunio. Andrea Adorante era il principale bomber dell'Inter Primavera prima della rottura del crociato a Torino contro la Juventus che l'ha costretto a finire in anticipo la stagione. E' stato operato presso la Clinica Humanitas dal dottor Volpi, intervento perfettamente riuscito. Il 2 aprile toglierà i punti e poi darà inizio alla fase di riabilitazione. "Ora deve pensare solo a quello. E a tornare più forte di prima", ha detto ai nostri microfoni il procuratore e avvocato Antonio Gialloreto, che cura gli interessi di Adorante insieme a Marcelo Simonian.

Di che attaccante stiamo parlando?
"E' una prima punta molto dinamica, un giocatore che a differenza di molte prime punte statiche partecipa anche al gioco. E' anche molto generoso, caparbio e si mette al servizio della squadra. E' più uno alla Cavani che alla Icardi, per intenderci, però in area di rigore fa gol in tutti i modi. Lo si può notare dalle marcature di questa stagione: in rovesciata, di testa, ma anche da opportunista. Il suo piede preferito è il destro ma gioca bene anche col sinistro".

Prima dell'Inter era al Parma.
"E' vero, era il fiore all'occhiello del settore giovanile di quel Parma che poi fallì. Si ritrovò senza contratto e con tanti club interessati a lui ma quando arrivò la chiamata dell'Inter non ci pensò due volte perché è tifoso nerazzurro".

Stava anche per esordire in prima squadra, confermi?
"Senza infortunio, quasi certamente sarebbe entrato a San Siro contro l'Eintracht. Contro il Rapid Vienna andò in panchina, peccato".

Programmi sul futuro cambiati dopo l'infortunio?
"Ad oggi, prima di parlare del suo futuro, bisognerà parlare con la società per capire quale è la loro idea sul recupero. Senza spingere troppo, a luglio potrà tornare a fare la preparazione e a settembre in campo. Sarà l'Inter a decidere se farlo allenare ancora alla Pinetina o mandarlo in prestito. Adesso, Adorante deve solo pensare al recupero. E a null'altro".

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