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Ag. Diagne: "All'Ajaccio senza paga. Juve, Lierse scelta perfetta"

ESCLUSIVA TMW - Ag. Diagne: "All'Ajaccio senza paga. Juve, Lierse scelta perfetta"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 11 febbraio 2014, 16:002014
di Raimondo De Magistris

Un gol pesantissimo contro l'Anderlecht e una tripletta contro il Mons. S'è presentato così al Lierse Mbaye Diagne, attaccante classe '91 tornato in campo dopo una lunga e tormentata prima parte di stagione. Lui che in due anni è passato dal Brandizzo alla Juventus ha dovuto fare i conti con un errore della federazione francese che gli ha impedito di scendere in campo fino a gennaio. Per raccontare la sua storia, Tuttomercatoweb.com ha contattato il suo agente Daniele Boaglio.

Partiamo da questa estate quando la Juventus lo cede in prestito all'Ajaccio.
"La Juve cede il giocatore al club francese. Vengono compilate tutte le carte necessarie per il trasferimento e tutta la contrattazione viene inserita nel TMS (Transfer Matching System). Al momento, però, che la federazione francese gira la documentazione alla lega francese emerge il problema..."

Sarebbe?
"Per giocare in Francia il calciatore avrebbe dovuto disputare almeno una gara con la sua nazionale, cioè con quella senegalese, secondo le regole del trattato di Cotonou. Impossibile a quel punto tornare indietro, anche perché il mercato era chiuso. Abbiamo lavorato per la convocazione, ma il Senegal in questi mesi ha disputato una sola gara decisiva per la partecipazione alla prossima Coppa del Mondo e avevano bisogno di certezze".

Come ha reagito il giocatore?
"Non è stata una situazione semplice per Mbaye che non veniva pagato né dall'Ajaccio, che non poteva utilizzarlo, né dalla Juventus, che l'aveva ceduto. Lui, però, è un professionista serio ed ha continuato ad allenarsi".

Come è nata la possibilità Lierse?
"Il merito è della Juventus, di Paratici e Cherubini che preferiscono mandare i giovani all'estero piuttosto che formarli nelle serie minori. Hanno trovato questa soluzione e il giocatore è volato in Belgio già a fine novembre. Ha giocato con la squadra B fino al 20 dicembre, poi con la riapertura del mercato è stato possibile formalizzare un trasferimento in cui, paradossalmente, è stato coinvolto anche l'Ajaccio che a fine agosto lo aveva comunque tesserato".

Questi quattro gol in due partite vi avranno tranquillizzato.
"Sicuramente, ma io non ho mai avuto dubbi sulle sue qualità. Lo conosco da quando giocava in Prima Categoria col Brandizzo, lo portammo in D col Bra e il risultato non cambiò".

Dal Bra alla Juventus il salto è ben più importante però...
"E' vero, ma questa estate quando s'è allenato con i giocatori della Juventus che dovevano essere ceduti ho visto che era tranquillamente all'altezza degli altri. E le stesse impressioni le ha destate a tutti quando si è allenato all'Ajaccio con calciatori del calibro di Mutu".

Chiudiamo con la sue caratteristiche.
"E' un goleador, ha grande istinto del gol e questa è una caratteristiche che prescinde dalla categoria in cui giochi. E' alto 192 centimetri ma ha anche grande forza. Adesso, finalmente, sta dimostrando le sue caratteristiche anche in una squadra professionistica".

© Riproduzione riservata