Ali Sowe: "Segno e vinco allo Skenderbeu, poi torno in A"
Dopo tanti prestiti nella serie minori, Ali Sowe ha deciso di lasciare l'Italia. In prestito, ma per una lega nuova, che si sta affacciando sempre di più nel calcio europeo. Ali Sowe da Villafranca di Verona, origini del Gambia, è andato allo Skenderbeu in Albania. Un'avventura che Sowe racconta direttamente dalla sua nuova casa, in esclusiva per Tuttomercatoweb.com.
Come sta andando la nuova esperienza?
"Sono contento di aver scelto l'Albania, di questa nuova esperienza. Sta andando come speravo".
Ha anche segnato all'ultima nel 2-0 contro il Partizani, il suo primo in campionato.
"Una splendida sensazione. E' bello vincere con un proprio gol: era importante conquistare i tre punti, noi puntiamo al titolo e lavoriamo partita dopo partita per raggiungere l'obiettivo".
Dopo tanti prestiti in Italia, d'accordo col Chievo è andato in Albania. Perché?
"Per una nuova esperienza. Il livello è buono, tatticamente e anche fisicamente. Lo Skenderbeu è poi una società molto organizzata, con staff e dirigenza competenti. La vita qui? Diversa dall'Italia ma si sta bene, tranquilli".
In prestito per un anno. Per riconquistare il Chievo?
"Sono ancora del Chievo, sì. Adesso mi concentro su quest'esperienza, dando il mio meglio, sia in campionato che in Europa League. Poi sicuramente tornerò in Italia col Chievo e valuteremo".
Per chi non la conoscesse: che giocatore è, Sowe?
"Veloce, amo l'uno contro uno col difensore e segnare. Ma so anche lavorare per la squadra eh...".