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Apolloni e i 110 della Nazionale: "La maglia azzurra un sogno. Ripenso alla Coppa"

ESCLUSIVA TMW - Apolloni e i 110 della Nazionale: "La maglia azzurra un sogno. Ripenso alla Coppa"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 15 maggio 2020, 18:23Serie A
di Lorenzo Marucci

Oggi è il giorno dei 110 anni della Nazionale. Per celebrare questa ricorrenza è intervenuto nel corso del TMW News Luigi Apolloni che con l'Italia ha giocato un Mondiale e un Europeo: "Per me - ha detto - la maglia azzurra è stata un sogno che si è realizzato e che avevo fin da bambino. Purtroppo ho visto solo passare la Coppa del Mondo, l'ho solo sfiorata con le dita negli Stati Uniti ma non sono riuscito a portarla a casa. Ripenso spesso a quella finale in America. Tra l'altro recentemente abbiamo fatto un remake di quella partita contro il Brasile e abbiamo vinto noi con gol di Massaro..."

C'era Sacchi in panchina: per lei ha significato molto il tecnico di Fusignano?
"Sacchi ha rappresentato tanto per me, io venivo dal Parma e sapevo qual era il suo modo di allenare, la sua precisione, la cura dei dettagli e ciò che chiedeva ai giocatori. Tutte cose fondamentali per un calciatore e la Nazionale. Grazie a lui sono migliorato nel ruolo anche tatticamente".

Come mai agli Europei l'Italia non decollò?
Capitammo in un girone di ferro, con Russia, Repubblica Ceca e Germania. Queste ultime due arrivarono poi in finale. Partimmo bene battendo la Russia poi ci fu un cambiamento, un turn-over e non avemmo continuità. Io tra l'altro fui anche espulso per un'entrata da dietro, presi due cartellini da gialli evitabili. Da lì iniziarono le difficoltà per la squadra contro la Repubblica Ceca e poi contro la Germania non riuscimmo a vincere e sbagliammo anche un rigore con Zola. Ma era nata male con la Repubblica Ceca..."

Le in azzurro ha segnato anche un gol...
"Con la Turchia a Pescara, lo ricordo con gioia perchè non sono stato un gran goleador".

La maglia azzurra oggi vie sempre vista come un punto d'arrivo?
"Negli anni, dopo alcuni risultati negativi, ha forse perso un po' di appeal ma per me è sempre stata un punto di riferimento. Anche perchè penso agli italiani che vivono nel nostro paese ma anche quelli all'estero che si identificano con la maglia azzurra e cercano di sentirsi così più vicini al paese. Ora con Mancini c'è una ventata nuova con giocatori giovani interessanti e le persone si sono riavvicinate alla Nazionale. Penso che questa squadra potrà togliersi delle soddisfazioni, le premesse sono buone".

© Riproduzione riservata
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