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esclusiva

Ariatti: "Ripartenza viola fu bella. Gattuso tecnico giusto"

ESCLUSIVA TMW - Ariatti: "Ripartenza viola fu bella. Gattuso tecnico giusto" TUTTO mercato WEB
venerdì 7 giugno 2019, 12:08Serie A
di Lorenzo Marucci

La Fiorentina riparte da Rocco Commisso ma non sono ancora terminati gli sguardi verso il passato per l'analisi dei 17 anni con i Della Valle alla guida del club viola. "Credo che il bilancio sia altamente positivo", dice a TMW Luca Ariatti, che fu uno dei simboli della rinascita della Fiorentina degli imprenditori marchigiani dalla C2. "Purtroppo tutto si è concluso in modo un po' stanco, è stata una Fiorentina che perso smalto nel feeling con il pubblico e nel perseguire certi obiettivi alla portata. I viola si sono allontanati dalle coppe, avendo anche un'anima poco italiana e questa è stata una componente negativa che ha pesato. Il problema non è tanto comunque tra i Della valle i tifosi ma questo calcio che ormai cambia geografia. E' sempre più difficile vedere vere e proprie famiglie a capo di società perchè siamo nel contesto ormai di una nuova economia. Ed è una battaglia difficile per tutti, esistono sempre meno proprietà italiane".

I ricordi migliori dell'epoca dei Della Valle che lei ha vissuto personalmente?
"Credo che la rinascita abbia ricompattato l'ambiente, poi c'è stata la punta della Champions e la gestione Prandelli è stata il momento tecnico più alto. Poi ci sono stati allenatori che hanno fatto bene e meno bene ma credo che alla fine la parte più bella sia stata proprio quella della rinascita, quando c'ero anch'io".

Che cosa si aspetta da Commisso?
"Che ricompatti l'ambiente. Bisogna vedere poi la voglia di investire per competere con le altre squadre. Serve spendere. Oggi alla Fiorentina serve un salto di qualità e per ambire alle coppe deve adeguarsi alle altre società anche per trattenere certi giocatori. E' un compito arduo"

Capitolo allenatore: cosa si aspetta?
"Mi aspetto un cambio, non tanto per Montella quanto perché è nelle regole dello sport soprattutto quando c'è un cambio di proprietà".

E l'uomo giusto quale può essere?
"Credo che Gattuso possa esserlo. La piazza ha bisogno di ritrovare animo e passione e Rino ha fatto bene al Milan e ha tanta birra in corpo. Mi auguro che niente invece venga toccato sul settore giovanile dove Vergine, Niccolini e Cappelletti sono una garanzia".

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