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Assoagenti, Galli: “Spadafora non ama il calcio, ma così affossa l’economia”

ESCLUSIVA TMW - Assoagenti, Galli: “Spadafora non ama il calcio, ma così affossa l’economia”
domenica 3 maggio 2020, 23:16Serie A
di Alessio Alaimo

“All’inizio i politici ci avevano detto che era un’influenza più cattiva, poi è diventata una pandemia. Qui non si sa neanche quanto durerà questa situazione. O si convive con questo virus o sarà la morte economica”. Così a TuttoMercatoWeb il presidente di Assoagenti Beppe Galli a proposito delle ultime dichiarazioni pubblicate su Facebook dal Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. ” “Il Ministro Spadafora- continua Galli - non ha simpatia per il calcio, ma deve capire che non è solo uno sport. È un’industria che deve andare avanti. Un politico deve trovare delle soluzioni per le industrie e non affossarle altrimenti ci rimette la gente comune. Sento politici parlare di soldi a fondo perduto, ma forse sarebbe più rapido e utile agli imprenditori cominciare a sospendere i pagamenti delle tasse fino a dicembre 2022 per dargli il tempo di rifiatare. Il calcio deve essere un mezzo per aiutare le persone. Il sistema in questo momento delicato potrebbe destinare una percentuale dei ricavi alle famiglie bisognose. Spadafora bloccando tutto fa un dispetto non si sa a chi. Perché fermando il calcio affossa una parte importante dell’economia”.

Per quanto riguarda il confronto che avete chiesto alla Lega avete avuto riscontri?
“No. Nessun riscontro. In questo momento servirebbe grande unità e un confronto utile ad uscire più forti da queste difficoltà. Sembra che il Ministro non capisca l’importanza del calcio senza il quale gli altri sport andrebbero in sofferenza. Siamo in un paese dove la gente vuole tornare a lavorare. Gli italiani sono stati attenti, sanno che devono fare i conti con il Coronavirus. Ma bisogna ricominciare, nel calcio come negli altri settori. Vanno trovate delle soluzioni. L’AIC ad esempio parla tanto, ma con tutti i soldi che ha incassato in questi anni perché non ha fatto un fondo da cui attingere per aiutare i calciatori? Questa pandemia ha fatto vedere le lacune del calcio, speriamo che se ne possa uscire più forti di prima”.

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