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esclusiva

Bellinazzo: “Roma, ora gli addii illustri non sono più necessari"

ESCLUSIVA TMW - Bellinazzo: “Roma, ora gli addii illustri non sono più necessari"TUTTO mercato WEB
© foto di Marco Bellinazzo
mercoledì 11 aprile 2018, 16:232018
di Marco Frattino

Quanto vale l'approdo della Roma in semifinale di Champions League? Secondo alcune fonti circa novanta milioni di euro, mentre la redazione di Tuttomercatoweb.com ha intercettato Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore, che ha analizzato le possibili entrate per i giallorossi dopo aver eliminato il Barcellona. “Non so se la cifra sarà effettivamente intorno ai novanta milioni di euro, però - ha detto Bellinazzo - sarà certamente una somma molto importante. La Juventus, per la finale dell'anno scorso, ha incassato quasi 110 milioni di euro legati prevalentemente al market pool, che sarebbe la quota ripartita ai club di una certa nazione in funzione degli introiti televisivi. L'anno scorso questi introiti sono stati importanti perché c'erano solo due squadre italiane in Champions, la Juventus e il Napoli che fermò la sua corsa agli ottavi. Quest'anno, invece, erano tre le squadre ai nastri di partenza con i partenopei che sono usciti dalla competizione dopo il girone. Juve e Roma, dunque, avranno grossi benefici ma inferiori all'anno scorso proprio perché c'erano più squadre italiane nei gironi. Il market pool viene calcolato a fine torneo ma varia dal percorso del club nella competizione e, inoltre, una parte è legata al posizionamento in classifica. Quindi la Juve, un anno fa, ha beneficiato del fatto di essere arrivata prima in Serie A e di aver fatto molta più strada rispetto al Napoli. Credo che Roma al momento abbia raggiunto, se non saranno 90 milioni, una cifra superiore ai 70 milioni di euro. Soprattutto se la Juventus non dovesse approdare in semifinale. Ovviamente, la cifra cambierà qualora la Roma dovesse approdare in finale e addirittura vincere la coppa”.

In estate sembrava fatta per l'addio di Manolas, a gennaio Dzeko era pronto ad andare al Chelsea mentre per la prossima estate si parlava della possibile cessione di Alisson. A questo punto un sacrificio tra pochi mesi sarà necessario? “La Roma dovrà fare i conti tra qualche settimana con la UEFA. Avendo stipulato un Settlement Agreement, la Società capitolina ha sforato l'obiettivo triennale al 2017 di una decina di milioni. Quindi dovrà riconfrontarsi con la UEFA per capire quello che il governo del calcio europeo deciderà di fare. La Roma ha rispettato il percorso negli anni precedenti, c'è un solo sforamento ma allo stesso tempo c'è un piano di crescita importante grazie ai nuovi sponsor e al nuovo stadio. Dunque credo che l'eventuale sanzione economica della UEFA sarà lieve. Nessuna sanzione economica importante, dunque. In tutto ciò la Roma ha uno squilibrio importante tra ricavi e il costo della rosa tra ingaggi e ammortamenti. Squilibrio che ha portato negli ultimi anni ad avere un deficit medio di 40 milioni. Questo surplus di ricavi derivanti dalla Champions, mette la Roma in condizione di non dover necessariamente procedere a cessioni eccellenti prima del 30 giugno. Credo che la Roma farà qualcosina in uscita, ma il surplus di entrate dà l'occasione di scegliere. Invece, senza questi introiti, il club sarebbe stato obbligato a fare una quarantina di milioni di plusvalenze. Ora, rispetto a quanto preventivato per le entrate Champions, la Roma ha 20-30 milioni in più. Dunque, ci si può ragionare meglio su come fare plusvalenze”.

Quali potrebbero essere le prossime mosse giallorosse? “Il problema strutturale nei prossimi mesi dovrebbe ridursi, perché dovrebbero essere siglati una serie di rapporti commerciali a partire da un accordo con un main sponsor. La Roma ha il progetto stadio che, proprio in questi giorni, dovrebbe avere tutte le ultime autorizzazioni da parte del Comune e dalla Regione, per cui effettivamente si potrà procedere ad aprire i cantieri e raggiungere la costruzione per il 2020-21. Questo vuol dire che, nel business plan giallorosso, il gap strutturale degli ultimi 5 anni possa essere ridotto al minimo. Quindi si potrebbe andare verso un pareggio di bilancio, se non con un surplus. La semifinale aiuta certamente a trovare nuovi sponsor, è una spinta incredibile ed è una grande fortuna per la Roma americana”.

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