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esclusiva

Campilongo: "De Zerbi come Sarri, farà carriera"

ESCLUSIVA TMW - Campilongo: "De Zerbi come Sarri, farà carriera"TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Rosito/Cosenza24.net
mercoledì 22 agosto 2018, 18:152018
di Marco Conterio

Tecnico di profonda esperienza in tutte le categorie, Salvatore Campilongo conosce bene molte delle piazze che hanno dato il via al campionato nel week-end. Città, tifoserie, ma anche sui ex calciatori come Roberto De Zerbi che col Sassuolo ha battuto l'Inter a sorpresa per 1-0.
Partiamo con l'analisi di giornata: la Juve, pur soffrendo, non si smentisce.
"La prima giornata è sempre difficile, per tutte. Anche la Juventus ha faticato a vincere una gara che sembrava semplice sulla carta, in un momento complicato per il Chievo Verona. La vittoria è arrivata solo nel recupero e questo ne è il segnale".
Chi l'ha sorpresa o delusa?
"La sorpresa è stata la sconfitta dell'Inter anche se De Zerbi, che conosco, ha qualità. E' una battuta d'arresto che non mi aspettavo: non hanno forse preparato bene la gara o, magari, è stato il Sassuolo a metterli in grave difficoltà".
Lei lo ha allenato ad Avellino e con lui ha un ottimo rapporto.
"Roby è bravo e preparato. Le sue squadre hanno giocato sempre bene: quando ero a Caserta ho trovato il suo Foggia, li mettemmo in difficoltà. Durante la stagione mise in campo un grande calcio. E' un innovatore".
L'altra faccia della medaglia è: palla a terra, pressing alto, le sue difese a volte rischiano troppo.
"Quando giochi così alto, con una difesa che parte palla al piede, quando pressi alto, hai la coperta corta. Sarri andava in difficoltà quando attaccava e le squadre si difendevano. Soffriva le ripartenze ma è abile nelle coperture preventive, a quel Napoli era difficile segnare".
De Zerbi come nuovo Sarri?
"E' destinato a diventare un grande allenatore per idee, metodologie di lavoro. Diventerà un bravissimo tecnico: lo è già, ma lo dimostrerà anche dopo essersi consacrato.

E' forte forte, ha idee e mi piace. Farà carriera".
Chi sta facendo ancora strada è l'Atalanta, col poker al Frosinone.
"L'Atalanta ha cambiato ma è rimasta col marchio di Gasperini: è preparato, organizzato, ha giovani forti e di spessore".
Soffre ma vince: Ancelotti bene alla prima.
"Il Napoli lo sapevamo: aveva un ostacolo tosto davanti, la Lazio. Ha sofferto i primi venti minuti, Ancelotti ha idee diverse da Sarri ma senza stravolgere tanto i ragazzi le hanno subito assimilate".
Conosce anche la piazza di Empoli: 25 partite e un solo ko in Tim Cup. Andreazzoli è l'uomo dei miracoli.
"Sta facendo un grande lavoro. Molto, molto bene: ha fatto un grande lavoro. Il problema è che il Cagliari ha trovato una grande squadra, preparata, con idee di gioco già ben assortite. Trovare oggi l'Empoli, con questa mentalità, non è facile. Certo, è calcio d'agosto, poco indicativo, ma i tre punti contano comunque".
Chiudiamo col Frosinone, altra sua ex squadra.
"Ha cambiato tanto, incontrare una squadra che ha già gamba come l'Atalanta è stata una sfortuna. Spero che con l'andare del tempo non crolli: tengo molto alla piazza, da giocatore e allenatore sono stato lì. Retrocedere sarebbe un vero peccato".

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