Canovi ricorda Cyterszpiler: "Un grande amico. Jorge, che forza"
Una notizia che ha scosso il calciomercato. Jorge Cyterszpiler morto suicida. Grande amico di Pietro Lo Monaco, un'amicizia che parte da lontano. "Li ho messi in contatto quando Lo Monaco lavorava per l'Udinese e io portai i bianconeri in Argentina", dice a TuttoMercatoWeb l'operatore di mercato Dario Canovi.
Il primo pensiero, letta la notizia?
"Stanotte ci ho dormito poco e male. Era più che un socio un amico vero. Ero molto affezionato a Jorge, quando veniva in Italia eravamo spesso insieme. Ho scoperto dell'episodio da una telefonata di Andrea Berta, tra l'altro Jorge sarebbe dovuto andare a Madrid mercoledì a vedere il derby. Non lo sentivo da un anno, ma era piuttosto giu. Aveva grande forza, tant'è che in un anno e mezzo aveva perso settanta chili. Non so se il divorzio sia stata una conseguenza del suicidio o la causa, so soltanto che Jorge era una grande persona: più di una volta quando andavamo in giro ci faceva vedere venti partite".
Soci ed amici, aneddoti particolari?
"Facemmo insieme diverse operazioni, lavorando cinque-sei anni. Una volta con lui e Gino Pozzo andammo in Argentina, entrammo in un ristorante a Buenos Aires e per entrare lì davanti c'erano i valletti che portavano le macchine al parcheggio. Tre macchine avanti c'era Maradona, insieme a Coppola e tre-quattro ragazzi. Diego vide che stava arrivando Jorge, risalì in macchina di corsa lasciando a piedi le ragazze e Coppola... credo si sentisse in colpa. Mi auguro che Maradona abbia un po' di umanità nel riconoscere colui che lo ha lanciato è scoperto".