Caravello: "De Ligt? Sono del partito vendi e pentiti. A certe cifre bisogna cedere"

Tanti temi di mercato nella chiacchierata al TMW News con Danilo Caravello agente di grande esperienza. Si parte dalle possibili mosse future dell'Inter: "Sicuramente dipende anche dal futuro societario comunque al di là di tutto i nerazzurri sono primi e sicuramente i dirigenti sono presenti su tutti i tavoli in Italia e all'estero sui maggiori obiettivi. La vedo tra le protagoniste a gennaio e anche nel mercato estivo anche se poi magari dovesse arrivare una nuova proprietà. Marotta è un numero uno a livello istituzionale e amministrativo e si affianca sempre a persone che a livello tecnico sanno dare i consigli giusti. E' uno dei primi dirigenti anche a livello internazionale".

Il caso Insigne: che sviluppi vede?
"Dispiace se parte anche se quella è la proposta non c'è storia, nessun club italiano o europeo può avvicinarsi a quelle cifre. Il calcio è questo e mi metto nei panni di Insigne e del suo agente e non sarà facile rifiutare eventualmente una proposta del genere".

Si parla anche della possibile partenza di De Ligt nella prossima estate vista la clausola intorno ai 120 milioni. Fa bene la Juve eventualmente a farlo partire?
"Faccio parte del partito vendi e pentiti. De Ligt è un prospetto mondiale assoluto, si parla di un classe '99, però se poi arrivano quelle cifre io sostengo che un club deve vendere perchè tenere un calciatore rifiutando un'offerta così importante non è semplice. Occorre vendere i calciatori quando sono al top e poi con i soldi c'è tempo per investirli e trovare prospetti interessanti. Lo dico pensando al valore di Milinkovic di due-tre anni fa o a quello attuale di Luis Alberto, perchè poi le cose cambiano e magari quelle offerte non arrivano più".