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esclusiva

Caso Icardi, Ciaramitaro: “Da compagni ci saremmo menati”

ESCLUSIVA TMW - Caso Icardi, Ciaramitaro: “Da compagni ci saremmo menati”TUTTO mercato WEB
venerdì 1 marzo 2019, 14:07Serie A
di Alessio Alaimo

Passato da calciatore, presente da osservatore del mondo del calcio e futuro magari di nuovo da dirigente come già accaduto a Trapani. Maurizio Ciaramitaro non sta mai fermo. Ed è pronto a dare il suo contributo al mondo del calcio. “Intanto do una mano a Beppe Accardi, che è stato il mio procuratore ma per me è anche un fratello”, dice l’ex centrocampista di - tra le altre - Parma, Modena e Palermo, oggi proprietario di una scuola calcio che porta il suo nome a Carini (provincia di Palermo).

Il suo ex Trapani ha venduto Mulé alla Sampdoria. Assistito proprio di Beppe Accardi.
“Erasmo è stato una sorpresa per tutti. Si è fatto spazio da solo. Ha dimostrato di essere un ragazzo con la testa a posto, vuole migliorare. La Samp ci ha creduto. E al Trapani c’è un altro ragazzino molto promettente: Filippo Tolomello, centrocampista, è il mio erede ma con più potenzialità”.

Il Trapani è una delle rivelazioni della Serie C.
“Grazie al lavoro svolto dal Direttore Rubino osservato speciale di Faggiano, il Trapani sta facendo bene. Ma è merito anche dello zoccolo duro della squadra. Pagliarulo, Nzola, Corapi, Evacuo... tutta gente che rende al meglio grazie anche ad Italiano”.

E il suo Palermo?
“È la squadra della mia città. La mia squadra del cuore. A parte qualche batosta, tipo l’ultima contro il Crotone, i ragazzi meritano applausi. E se non ci fosse stato Foschi la situazione sarebbe stata tragica. Mi auguro che la società risolva i suoi problemi, così da poter tornare in Serie A. Senza la promozione, le conseguenze sarebbero drastiche”.

Domani per I rosanero c’è uno scontro diretto contro il Lecce...
“Fabio Liverani è stato mio compagno di squadra, so cosa chiede alla squadra. Domani vedremo una bella partita. Il Palermo ha una rosa importante, la più forte della Serie B”.

Il Brescia di Corini sembra una vera corazzata.
“Tonali, Donnarumma, Torregrossa. Tutti calciatori che fanno la differenza. Poi Eugenio ha dato la sua impronta: da re dei metronomi sa come far girare la palla. Bravi, davvero”.

Da ex centrocampista: Tonali è da big?
“È un predestinato. Sembra abbia trent’anni, giustamente lo seguono in tanti. È lanciato per una carriera importante”.

Il suo cuore, oltre Palermo, dice Inter. Che caos con Icardi. Se fosse stato un suo compagno?
“Per il mio carattere, dopo un’ora ci saremmo menati. Un calciatore non può far parlare la moglie della squadra in questi termini in trasmissioni importanti. Ha dimostrato di essere un campione. Ma in uno spogliatoio ci sono delle regole da rispettare”.

Da dirigente: come va gestita?
“Da futuro dirigente sarei più calmo. Bravo Marotta, la sta gestendo ad alto livello. Ora però serve un passo indietro. Se Icardi vuole l’Inter per davvero è giusto che chieda scusa per tornare più forti di prima. La sua mancanza si fa sentire, ma la squadra ha dimostrato di essere un gruppo vero”.

© Riproduzione riservata
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