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Curci: "In Svezia per giocare di nuovo. Italia, voglio rientrare"

ESCLUSIVA TMW - Curci: "In Svezia per giocare di nuovo. Italia, voglio rientrare"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 30 maggio 2018, 12:512018
di Raimondo De Magistris

S'è rimesso in gioco nella Serie B svedese dopo un anno di inattività. Gianluca Curci aveva voglia di ritrovare il campo e, grazie all'intermediazione di Alexander Garini, ha sottoscritto lo scorso 18 gennaio un contratto di tre anni con l'AFC Eskilstuna. Con l'obiettivo prioritario di dimostrare di avere ancora molto da dire.

E finora ci stai riuscendo.
"Devo dire di si. Siamo secondi e in dieci gare abbiamo subito solo cinque reti chiudendo sette partite senza subire gol".

Musica per le orecchie di un portiere. Anche se il campionato non è tra i più competitivi.
"Non è la Championship inglese, ma il livello non è nemmeno così basso come si può pensare. Si gioca un buon calcio e ci sono squadra di grande tradizione: tra tutte cito l'Helsingborg".

Sei andato in Svezia dopo un anno da svincolato.
"Non è stato un anno semplice, anche perché stavo bene. L'avventura in Germania, in questo senso, sicuramente mi ha penalizzato...".

Al Mainz alle spalle di Karius.
"Si, ero il suo vice. Una scelta soprattutto societaria perché volevano valorizzare un calciatore che avrebbe permesso loro di portare nelle casse della società tanti soldi. E così è stato. Karius ha avuto molta fortuna, ma la fortuna non sempre ti assiste".

La finale di Champions è sotto gli occhi di tutti.
"Esatto, ha dimostrato di non essere pronto per quei livelli. L'errore sul terzo gol ci può anche stare, è un errore di valutazione che tutti i portieri possono commettere. Ma il primo no, proprio no: nemmeno a mio figlio di nove anni potrei giustificare un errore del genere".

Torniamo a Curci: Germania, Svezia e poi?
"Spero di nuovo Italia, è il mio paese".

Tante squadre stanno cercando un portiere
"E spero di ricevere una chiamata. Sono pronto anche a fare il vice, con la consapevolezza di poter ancora dare tanto e in molto casi di poter dire la mia".

Quindi in Italia anche per fare il vice.
"Assolutamente. Ho ancora molto da dire".

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