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Delneri: "Votai Gasperini già due anni fa"

ESCLUSIVA TMW - Delneri: "Votai Gasperini già due anni fa"TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
martedì 4 febbraio 2020, 08:00Serie A
di Andrea Losapio

"Avevo votato Gasperini già due anni fa". Luigi Delneri, ex allenatore dell'Udinese, è tornato sulla vittoria della Panchina D'Oro da parte del tecnico dell'Atalanta. "Non credo sia solo grazie alla notte di Kharkiv, penso sia un voto meritocratico, per quello che è successo in Italia. Non è facile fare un calcio come il suo, dopo anni di lavoro, proiettando sempre sul campo la qualità. Si è consacrato non da adesso, è arrivato un premio che meritava".

Quindi lo avrebbe rivotato.
"Sicuro. Sono molto contento, dai un premio a una carriera importante, è un riconoscimento giusto, al di là del grande rispetto che mi lega agli altri allenatori. Il premio speciale per Mihajlovic è giusto, oltre a i risultati servono i valori morali delle persone. Non penso ci sia qualcosa di migliore per Sinisa, per cosa ha dimostrato, per il comportamento e la forza che ha".

L'Atalanta può essere il Chievo dei tempi?
"Noi eravamo una favola, nata da un piccolo borgo. Sicuramente in Italia, ma penso anche nel mondo, non c'è una base di partenza così. Gasperini ha sempre voglia di giocare, di fare gol. Ci sono modelli diversi ma l'idea era quella di produrre al meglio per i giocatori che si ha".

Il comune denominatore è Sartori, eppure qualche frecciata fra i due c'è stata.
"Non credo, Giovanni è un altro che parla poco, sa fare il suo lavoro benissimo. Aiuta il mister a proporre le proprie idee, credo ci sia sintonia perché ottengono grandi risultati. Poi alle volte le opinioni divergono".

Lei faceva giocare molto bene la sua Atalanta.
"Credo però che Gasp e squadra si siano dati una mano, con questa rivoluzione tattica. C'è questa sicurezza, questa crescita, ha fatto rinascere giocatori come Ilicic. A Bergamo lui ha trovato il suo habitat migliore".

Quindi ora merita una grande?
"Sono scelte personali, lui l'ha già fatta quest'estate, quando c'era la Roma. Ha delle garanzie. Poi nella vita bisogna avere la forza di migliorarsi, però mi sembra che abbia controllo a 360 gradi, non ha scompensi per quel che vuole fare. Ha provato a Milano, anni fa, ora meriterebbe qualsiasi piazza. Credo ne vedremo ancora delle belle, all'Atalanta, perché può arrivare in fondo a parecchie competizioni".

Anche in Champions?
"L'Atalanta è difficile da affrontare, ha qualità e intensità. Sono felice del passaggio del turno, può giocarsi l'eliminazione. Se trova il momento giusto... D'altronde sta facendo bene in competizioni impensabili fino a 2-3 anni fa. Non ha più la pressione del risultato, se esce amen. Poi dipende da fattori come forma, squalifiche, infortuni".

E lei?
"Mi manca un po' il mondo del calcio. Ho voglia di tornare, ma ci sono tanti allenatori. Aspettiamo qualcosa di buono, sto seguendo un po' di gare vicino casa: Ferrara, la Serie B, per il resto c'è la tv. Con la Primavera tornerò a girare".

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