Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Dely Valdés: "Panama, c'è un futuro. Non saremo meteore"

ESCLUSIVA TMW - Dely Valdés: "Panama, c'è un futuro. Non saremo meteore"TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
lunedì 18 giugno 2018, 12:002018
di Gaetano Mocciaro

Panama è, assieme all'Islanda, l'esordiente assoluta al Mondiale. Una partecipazione inaspettata per la selezione centramereicana, che ha avuto la meglio degli Stati Uniti, sempre presenti da Italia '90 in poi. Inserita in un girone con Belgio, Inghilterra e Stati Uniti sono poche le speranze di andare oltre. Ma l'esperienza del Costa Rica di quattro anni fa insegna che nulla è impossibile. Ai microfoni di Tuttomercatoweb è intervenuto Jorge Dely Valdés, 48 presenze in 14 anni di seleccion e fratello gemello di Julio, ex attaccante del Cagliari.

Jorge Dely Valdés, la prima volta di Panama è in un girone sulla carta impossibile
"Le possibilità non sono molte, visto che Belgio e Inghilterra hanno giocatori abituati al Mondiale e altre competizioni di primo livello. E non sottovaluterei nemmeno la Tunisia, che nell'ultima amichevole ha messo in difficoltà la Spagna. Ma dall'altra parte tutte le aspettative sono sulle nostre avversarie. Panama non ha esperienza, ma nemmeno da perdere e ha grande entusiasmo".

"L'importante è partecipare" può essere il motto di questa squadra
"Questo sicuramente. Ma la squadra non va in Russia per essere la vittima di turno. Siamo un bel gruppo composto da giocatori esperti a giovani talenti: un mix che si completa bene e che nelle qualificazioni ha avuto la meglio su squadre più quotate come gli Stati Uniti oppure Honduras, che nelle ultime edizioni si era qualificato ai Mondiali".

Quali sono i talenti emergenti di Panama?
"Ismael Diaz è il giocatore con maggior potenziale. L'ho allenato nell'Under 17 e posso assicurare su di lui. In più sta facendo esperienza in Europa: è stato in Portogallo e ora in Spagna. Il Mondiale può essere il trampolino di lancio. E poi occhio a José Luis Rodriguez. Ha 19 anni e anche lui è già in Europa (al Genk, ndr): penso che abbia l'occasione per essere notato da club più importanti".

Crede che quello di Panama sia stato un exploit, tipo Trinidad e Tobago nel 2006, o la selezione ha futuro?
"Sono ottimista. C'è una generazione di giovani che fa ben sperare e ha un potenziale maggiore di quello che ci ha portati per la prima volta al Mondiale. Lo si vede dal fatto che sempre più giocatori iniziano ad andare in tornei più competitivi di quello panamense: senza scomodare l'Europa tornei come l'MLS o il campionato colombiano stanno facendo bene al nostro movimento, ti fanno crescere tecnicamente, tatticamente e mentalmente".

© Riproduzione riservata