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esclusiva

Di Marzio: "Talenti? Prima andavi in Brasile. Ora in Campania"

ESCLUSIVA TMW - Di Marzio: "Talenti? Prima andavi in Brasile. Ora in Campania"TUTTO mercato WEB
venerdì 16 novembre 2018, 19:152018
di Gaetano Mocciaro

Insigne, Immobile e Quagliarella sono tre nomi di giocatori che stanno illuminando la scena in Serie A e che rendono l'idea di quanto sia fertile la Campania a livello di talento calcistico. Assieme a Lazio e Lombardia la regione è quella che fornisce il maggior numero di elementi nel massimo campionato. Ai microfoni di Tuttomercatoweb ci dice la sua Gianni Di Marzio: "Si è ribaltata l'Italia. Una volta i grandi talenti erano veneti, trovavi Baggio o Del Piero grazie alla maggior disponibilità di strutture, come quelle salesiane, gli oratori. Oggi è la Campania che la fa da padrona".

Quali sono i motivi del sorpasso?
"Anzitutto c'è un numero elevato di scuole calcio super organizzate, anche con campi in sintetico. Istruttori di livello e gestione affidata ad ex giocatori. Strutture all'avanguardia che trovi ovunque, anche in zone abbastanza periferiche, prevalentemente di Napoli e provincia. Queste scuole calcio sono spesso in contatto con le società del Nord come Milan, Atalanta, Sassuolo. Vedi rappresentanti di queste squadre scendere magari in giornate organizzate apposta per far vedere e valutare i ragazzini. Diciamo che se una volta andavi in Brasile e pescavi fra i talenti nei campetti adesso basta andare in Campania e vi assicuro che ne vengono a flotte di osservatori e dirigenti. Queste scuole calcio sono serie, non speculano sui ragazzi anche perché guadagnano attraverso i premi di preparazione".

L'estro però si sviluppa per strada
"Cosa che il ragazzo napoletano ha l'opportunità di fare. Al Nord avanza il cemento, giù si gioca ancora per strada. E poi lo spirito di sopravvivenza, la scaltrezza e la fantasia che è nell'indole napoletana a fare il resto. Il fatto di andare poi al Nord a formarsi dà a questi ragazzi l'opportunità di 'mettersi in riga' e acquisire la mentalità professionale del Nord".

Come mai con tutto questo materiale a disposizione non c'è il Napoli ad attingere?
"Il presidente parla di accademia, di scugnizzeria ma alla fine non ha fatto nulla. Evidentemente al Napoli non credono in questa filosofia, mancano le strutture e non si mettono d'accordo con le scuole calcio. Preferiscono comprare i giocatori anziché coltivarli ed è un peccato, perché i talenti che giocano a Napoli hanno il sogno di vestire la maglia azzurra, ma poi finiscono altrove".

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